Napoli, di Domenico Ascolese- La Corte di Appello di Napoli ha assolto l’ex sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. La conferma della sentenza di primo grado è arrivata questa mattina dopo circa un’ora di Camera di Consiglio. Le parti civili, tra cui il sindaco di Pignataro Maggiore Cuccaro e il giornalista Enzo Palmesano, sono state condannate a pagare le spese processuali. Le motivazioni della sentenza saranno rese pubbliche entro 60 giorni.
Le sentenze dei giudici vanno rispettate sempre, giusto ? E allora qualcuno di buon senso sarebbe cosi gentile da spiegare al mondo civile per quale diamine di motivo Giorgio Magliocca ha dovuto subire 11 mesi di carcerazione preventiva da innocente ?
Una carriera politica distrutta, (e dopo due sentenze ci si augura non per sempre), una vita privata disintegrata dall’onta e dalla violenza inaudita ed intollerabile di una maledetta consuetudine tutta italiana di mettere in galera qualcuno prima di processarlo. Tutto questo per cosa ? Per la bramosia del potere ? Per l’odio, il livore ed il rancore illimitato, covato e riversato a suon di lettere anonime, esposti alla Procura e porcherie del genere verso i propri avversari politici ? O forse per l’invidia nei confronti di una persona colpevole di essere capace nel proprio ambito ed avere successo nella vita ? Tutti interrogativi che hanno già una risposta: l’assoluzione in appello di Giorgio Magliocca “perché il fatto non sussiste” ci conferma che la giustizia, quella con la G maiuscola, in Italia non esiste. Se esistesse veramente, un cittadino italiano come Giorgio Magliocca, ma l’elenco è tristemente lungo, non avrebbe mai dovuto subire la violenza assoluta della privazione della libertà per 11 mesi. Perciò dico all’amico Giorgio: Giò non ti arrendere mai e vai sempre avanti perché il tempo, come vedi, è sempre galantuomo ! Tieniti stretta la tua famiglia, che resta la cosa più importante che hai, e continua a credere nei tuoi sogni. Del resto, non è mai troppo tardi per ricominciare …
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