Sparanise, di Enrico Petrella – L’atteso concerto di Raf, che si sarebbe dovuto tenere come da tradizione lunedì sera, è oggetto in queste ore di una forte polemica sui social network. La scintilla è scoppiata a causa della location annunciata dal comitato festeggiamenti che, confermando la data di giovedì 4 settembre, ha comunicato che il live dell’artista pugliese non si terrà in piazza Giovanni XXIII ma in via Pozzo Nuovo, nelle vicinanze del parco Tiberius. Il popolo del web non ci sta è scoppia la polemica a suon di post. C’è un utente che si chiede a questo punto quale sia l’utilità dell’area mercato che, come accaduto in passato, sarebbe decisamente più idonea ad ospitare grandi eventi come il concerto di Raf. Ma la replica di un’altra utente non fa che aumentare la polemica quando traspare che la motivazione sia stata presa per non far lamentare i baristi. Apriti cielo: “Scusate ma la festa è dei baristi o del cittadino di sparanise ?“ un altro post nel quale si manifesta forte perplessità. Quando poi arriva un’altra domanda da parte di un altro utente che scrive testualmente: “Come mai li e non in piazza o a l'area mercato ?”, la risposta:“Perché i commercianti del corso e della piazza si sono lamentati !”, rimarca ancora di più la convinzione che la decisione assunta dal Comitato Festeggiamenti non abbia tenuto conto delle esigenze di tutti i cittadini ma, evidentemente, solo dei commercianti. Subito dopo viene inserito un post quasi paradossale: “In piazza per le strumentazioni di RAF non si può fare”. E qui scatta la domanda spontanea: ma come, lunedì si poteva fare in piazza e giovedì no ? Pronta la replica di un altro utente che, proprio per le motivazioni tecniche, riporta in auge le qualità dell’area mercato che sarebbe anche l’unica ad essere veramente a norma, sia sotto l’aspetto della sicurezza che strettamente tecnico e logistico. Poi ancora attacchi contro la presunta lobby dei baristi e la scelleratezza della scelta che, a quanto pare, finisce per fare tutti scontenti. C’è chi invita il Comitato a rispettare le scelte dei cittadini e non le imposizioni dei baristi, e chi si scaglia contro questi ultimi, rei di aver aumentato in maniera spropositata i prezzi in occasione del week end di festeggiamenti del santo patrono. Ma c’è anche chi rimarca la necessità di tenere eventi che coinvolgono un gran numero di persone lontano dalla piazza che, naturalmente non può ospitare manifestazioni del genere perché oggettivamente inidonea.
Insomma, un botta e risposta che evidenzia, ancora una volta, come la componente non religiosa dei festeggiamenti che, si ricorda a vantaggio dei lettori, viene finanziata da tutti i cittadini di Sparanise, viene decisa in base ad uno schema antico e verticistico che continua a non tenere minimamente in considerazione la volontà popolare. Della serie: voi contribuite, noi decidiamo con i soldi vostri. Allora come già scritto anni fa, perché non fare un sondaggio (oggi sarebbe semplicissimo attraverso i social network…) in cui siano i cittadini a scegliere gli artisti e le modalità della festa per quanto attiene alla componente non religiosa ? Possibile che ogni anno vengano letteralmente bruciati in pochi secondi migliaia di euro (sempre quelli dei cittadini …) per botti e fuochi d’artificio che, francamente, visti i tempi che corrono, potrebbero quanto meno essere ridotti ? Va bene che in tutte le culture si ritiene che i rumori fragorosi e scoppiettanti possano allontanare i demoni ma visti i tempi che corrono un minimo di sobrietà non guasterebbe...
In definitiva, come se non bastasse tutta la polemica che per default si ripete ogni anno, uno degli ultimi post contiene la domanda più inquietante di tutte: e se domani piove come si fa ? Ecco; come si fa ? C'è forse qualcuno di buon cuore che vuole a mettere a disposizione anche qualche area coperta, magari con annesso barbecue, panini caldi e birrette fresche a gratis per tutti ?
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