Sparanise, di Gianluca Giannini – Con la delibera n° 98 dello scorso 10 giugno l’amministrazione Merola ha approvato la riduzione del 15 % delle indennità di funzione corrisposte a sindaco, vice sindaco e giunta comunale. Si tratta di uno dei primissimi atti approvati dalla nuova squadra di governo che punta in questo modo al contenimento della spesa dell’Ente di piazza Giovanni XXIII. Pertanto, in base al nuovo schema approvato, il sindaco Merola percepirà mensilmente 2.240,14 euro, a fronte di 2635,47 ante taglio, la vice sindaco Consoli percepirà 1.120,08 euro anziché 1.317,74 mentre agli assessori De Simone, Zitiello e Parente andranno 1.008,87 euro al posto di 1.185,96. A scanso di equivoci va ricordato che il taglio del 15 % delle indennità è applicato sul totale lordo.
In questo modo Antonio Merola ha proseguito con la politica dei tagli già avviata dal suo predecessore Mariano Sorvillo che nel quinquennio 2009-2014 ha effettivamente diminuito le spese di rappresentanza che inglobano le indennità, le missioni, le spese di trasporto e via discorrendo, del 35 % rispetto alle amministrazioni precedenti.
Rimanendo sull’argomento tagli alla spesa degli Enti pubblici, decisamente più drastica la decisione assunta dal neo sindaco della vicina Calvi Risorta, Giovanni Marrocco che, invece, ha deliberato come primo atto della sua amministrazione, il taglio totale delle indennità per sé e per la giunta per i prossimi 5 anni.
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