COMUNEdiSPARANISE.com

Sparanise, IC – Stasera si chiude la campagna elettorale. E mi verrebbe da dire: finalmente. In tutta onestà, per come si sono svolti certi comizi, fatte le doverose eccezioni, non se ne può più di sentire il solito patetico ritornello infarcito di accuse, offese personali, urla e compagnia cantata. Basta ! Sul serio, fermatevi finché siete in tempo. Il mondo vi sta guardando e, credetemi, non avete fatto una bella figura. Ieri sera nel corso della diretta streaming ho a più riprese interagito con i lettori, centinaia di lettori che sommati a quelli della sera precedente diventano migliaia, nel tentativo di capire, di interpretare il comune sentore. Il risultato è stato avvilente: basta andarsi a leggere i post lasciati dai lettori sparanisani che da tutto il mondo, e non sto esagerando, hanno seguito la lunga diretta streaming.
Com’è possibile non riuscire a capire che la gente non vi chiede di scannarvi gli uni con gli altri ma, assai più semplicemente, si accontenterebbe di azioni semplici ma concrete. Stamani, sempre in diretta streaming ho intervistato i tre candidati alla carica di sindaco. A tutti e tre ho posto dieci semplici domande ed ho preteso che mi rispondessero con garbo e con chiarezza. Senza voler peccare di presunzione, credo di aver chiesto loro quanto gli sparanisani invocano da anni. Del resto non è difficile, per chi vive qui, capire quali sono i problemi. Le risposte le potete riascoltare on line. Ciò che risulta veramente incomprensibile è, casomai, comprendere perché, se tutti sanno, nessuno fa, o se preferite, chi doveva fare non ha fatto ed ha scelto il terreno dello scontro verbale preferito a quello molto più interessante del confronto costruttivo e propositivo ! Vi confesso che sono stanco ma soddisfatto ed entusiasta di aver dedicato il giorno del mio compleanno alla mia città. Spero che tra qualche ora i candidati che saliranno sul palco ci diranno cosa intendono fare per Sparanise. Vorrei che i candidati comprendessero che di tempo non ce n’è più. Perché è già tardi ! Vorrei che i candidati la piantassero con l’involuzione e l’imbarbarimento dei rapporti tra umane genti. Che delusione sentire ragazzi poco più che ventenni, leggere discorsi ispirati da chi si alimenta di odio, livore e rancore. Da chi vive solo per demolire l’altro. Che delusione ascoltare giovani che sembrano già vecchi. E che delusione ascoltare minuti e minuti di cazzate senza un minimo di filo logico e di rispetto per le più basilari regole della lingua italiana. Che tristezza ! Eppure vorrei che si rendessero conto che il mondo viaggia ad una velocità pazzesca. Che il lasso di tempo che intercorre tra il pensiero-progetto e l’azione-realizzazione, grazie alla rete, che considero la più grande scoperta del genere umano, è ormai prossimo allo zero. Vorrei che capissero che le merci viaggiano più velocemente delle persone; che ciò che alle 4 di mattina parte dalle nostre aziende italiane, a mezzogiorno può essere servito a tavola a New York, mangiato, digerito e riciclato in meno di 24 ore. Spero, perché credo ancora nell’etica della speranza, che i cittadini, nonostante tutto, riflettano a fondo prima di votare e mi auguro che quella croce non sia barattata con la perdita della dignità. Sarebbe una sconfitta, l’ennesima sconfitta. Mi piace pensare che domani, nella giornata della riflessione e del silenzio, i cittadini dedicheranno un minuto a loro stessi. Credetemi, se usato bene, potrebbe essere il minuto più importante dei prossimi 5 anni. Buona fortuna a tutti i candidati e, per il bene della nostra città, che vinca non il più furbo, il più scaltro o il più disonesto ma, molto più meritoriamente, il più bravo !