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Arrestato Paolo Romano, presidente del Consiglio regionale della Campania

Ai domiciliari per tentata concussione. E' anche candidato
20/5/2014 10:52

Capua di Gianluca Giannini - Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, candidato alle prossime elezioni europee nella lista Ncd, è stato arrestato per tentata concussione. A Romano, ora ai domiciliari, vengono contestate pressioni per far nominare direttore sanitario e amministrativo dell'Asl di Caserta.
Secondo la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta che hanno eseguito le indagini, Romano, nel corso di vari incontri avuti con l'attuale direttore dell'Asl di Caserta, Paolo Menduni, avrebbe fatto riferimento ad una sorta di accordo politico che prevedeva la spartizione di incarichi apicali nella pubblica amministrazione regionale. Il presidente del Consiglio regionale campano - secondo sottolinea il procuratore della Repubblica, Corrado Lembo - avrebbe inoltre esercitato pressioni e minacce verso il funzionario per costringerlo a revocare le nomine di dirigenti che Menduni avrebbe effettuato senza assecondare le sue indicazioni. E' stato il direttore generale dell'azienda sanitaria di Caserta, Paolo Menduni, a raccontare con dovizia di particolari agli inquirenti gli incontri avuti con Paolo Romano - il presidente del Consiglio regionale della Campania ai domiciliari per tentata concussione - ''le pressioni e le minacce subite per operare nomine 'gradite''', come evidenzia il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo. Le sue dichiarazioni ''sono state poi confermate da altri dirigenti dell'Asl casertana che ai magistrati hanno parlato di un clima fortemente ostile a Menduni, di 'forme d'attacco' e pressione del potere politico verso l'Asl mai visto in tanti anni nell'Asl, tanto che qualcuno ha riferito che era in atto un'operazione tesa alle dimissioni di Menduni''. Inoltre, ''elementi significativi di prova emergono anche dal contenuto delle conversazioni telefoniche intercettate nelle quali Romano - rileva Lembo - manifestava la propria preoccupazione per la denuncia presentata dal Menduni''
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