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Ineieme per Sparanise esprime solidarietà al Comitato Agro Caleno "No biomasse"

Riceviamo e pubblichiamo
2/5/2014 19:2

Sparanise, di Enrico Petrella - In considerazione dei recenti fatti di Calvi Risorta, corre l’obbligo di esprimere la piena solidarietà al comitato “No centrale a biomasse”. Sul tema siamo pienamente concordi sulla posizione di rinvio della conferenza dei servizi. Per quanto concerne Sparanise possiamo solo dire che il popolo ha già dato. Questa è, e sarà la posizione del gruppo Insieme per Sparanise: stop ad altri impianti ad alto impatto sul territorio.
Dopo il 25 maggio la nuova amministrazione farà, nel giro di pochi giorni, finalmente, una gara d’appalto per i rifiuti solidi urbani, recidendo qualsiasi rapporto “per ordinanza” con chiunque non risulti essere vincitore di regolare gara. Tra l’altro, tali provvedimenti, seppur richiesti dal Consiglio Comunale, non sono stati adottati dal sindaco di Sparanise, il quale, non ne ha chiarito, né chiarisce, avendo forse difficoltà a rendere noto pienamente e liberamente il suo pensiero, il reale motivo. Inoltre, se dovesse servire a far capire le posizioni da assumere in rapporto a ciò che vuole la gente di Sparanise, già da oggi ci impegniamo a convocare un referendum consultivo per dire no alla centrale a biomasse. La stessa iniziativa potrebbe essere assunta dalla futura amministrazione di Calvi Risorta. Alla luce dei fatti è evidente che bisognerà dare immediatamente il via libera alla gara d’appalto del servizio rifiuti in modo da liberare il territorio caleno da qualsiasi legame, o peggio ancora, sospetto… E’ per questo motivo che sosteniamo l’iniziativa referendaria quale via maestra per risolvere tali questioni. Per quanto concerne le elezioni comunali del prossimo 25 maggio, mi corre l’obbligo ricordare che, ad oggi, non è stato ancora regolamentato il dispositivo per tenere i comizi elettorali; tantomeno è stato montato il palco in piazza Giovanni XXIII, come solitamente dispone l’amministrazione pro-tempore. Evidentemente il confronto basato sulla dialettica politica incute un certo timore. Infine, dopo il cimitero, dopo le tasse già aumentate e quelle a scoppio ritardato, ovvero da recapitare ai cittadini dopo le elezioni, le centinaia di cause ad uso e consumo delle decine di avvocati pagati con i soldi dei cittadini, unitamente a tante altre “cosette” più o meno note al popolo, che però hanno impoverito Sparanise e gli sparanisani, ci voleva anche questo ! Sindaco se ci sei, ammesso che ci sei mai stato, batti un colpo. Sparanise non può essere amministrata da un fantasma o, peggio ancora, da uno sgrammaticato comprimario. Fonte: Comiunicato Stampa
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