Sparanise, Salvatore Marteillo – Sono passate solo un paio di settimane da quando la consigliera di minoranza Anna Fucile, nel 2009 eletta nella lista Insieme per Sparanise guidata da Antonio Merola, attraverso un comunicato stampa, ha annunciato la sua candidatura a sindaco. Bene, la partecipazione di una donna in politica è sempre un fatto positivo soprattutto qui nel sud, dove notoriamente le poltrone sono occupate da natiche maschili appiattite e squadrate dal tempo. La consigliera Fucile, portandosi avanti, ha anche anticipato alcune tematiche che intende trattare in campagna elettorale. Bene, finalmente si inizia a parlare di programmi.
Ma ai lettori non è sfuggito un particolare: chi sono gli aspiranti candidati alla carica di consigliere comunale che la sostengono ? Nel suo comunicato la candidata a sindaco ha tralasciato un paio di particolari di non poco conto che andrebbero, per onore di cronaca, quantomeno chiariti con una ulteriore nota stampa.
Nel frattempo però negli ambienti politici locali la domanda più insistente è un’altra: Vitaliano Ferrara che fa ? Non avendo notizie della sua adesione ufficiale al progetto trasversale che dovrebbe essere guidato dalla Fucile si può solo provare ad immaginare lo scenario. Volendo fare due conti balza subito all’occhio un dato oggettivo che non può essere messo in dubbio da nessuno. Vitaliano Ferrara potrà anche avere dei limiti di eloquentia, come del resto egli stesso ha più volte ammesso in consiglio comunale, ma i voti, come si dice a Sparanise, li sa fare. E si sa che le elezioni, a tutti i livelli, si vincono con i voti. Ciò detto, nascono spontanee un paio di considerazioni: Ferrara accetterà di portare il suo notevole pacchetto di voti in dote alla Fucile, ma vale per qualsiasi altro candidato, sapendo di avere, in caso di vittoria, come massima contropartita possibile, la poltrona di vice sindaco ? E ancora: Ferrara accetterà di candidarsi a consigliere ben sapendo che in caso di sconfitta della sua compagine civica, considerata la presenza di ben 4 liste in lizza, ci sono solo tre posti di minoranza disponibili in consiglio che saranno occupati dai candidati sindaco delle liste perdenti ? Non ci fraintendano i lettori: non è che stiamo qui a concentrare tutte le nostre attenzioni sul destino politico di Ferrara… Ma giornalisticamente parlando, il dato ha la sua importanza perché se Ferrara decide di cedere le sue pur legittime aspirazioni a correre per la fascia tricolore a favore della Fucile, può voler dire solo due cose: o è troppo sicuro di vincere e si accontenta di ripetere l’esperienza che ha avuto con Piccolo, oppure vuole sparire dalla scena politica locale. La prima è comprensibile; la seconda necessiterebbe di una spiegazione. Tuttavia, poiché in politica nulla è come sembra, ci può stare anche una terza variabile, avallata dal silenzio del consigliere, che spariglierebbe il tavolo. E se Ferrara, unitamente a Piccolo e qualcun altro, avesse fatto credere alla Fucile ciò che in realtà non è e avrebbe pronta una sua discesa in campo come candidato sindaco ? Staremo a vedere …
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