Riceviamo e pubblichiamo la contro replica del consigliere comaunale Antonio Merola. "Caro direttore,
per i motivi già spiegati in precedenza approfitto ancora una volta della sua ospitalità.
Innanzitutto mi scuso per il ritardo, ma sa, sono stato impegnato a “seguire “, come disse l’ex consigliandomi, mia moglie nel suo iter di controllo, espressione impropria ed inopportuna perché l’ex ha forse dimenticato che noi siamo una famiglia in cui vige l’affetto ed il rispetto delle regole dettatoci dagli impegni presi davanti al sacerdote. Ieri, oggi e domani. Forse voleva, chissà perché, che non mi interessassi del mio paese tanto, (sic !) c’era lui.
Ma andiamo con ordine. Seppur invitati, non fummo presenti all’inaugurazione della centrale come da motivazioni riportate da volantino che sicuramente l’ex conosce e che potrà reperire anche dal sito comunedisparanise.com. Dunque abbiamo appreso che egli non era presente: perché? Comunque non era un reato né essere assenti né presenti. Ognuno ha le proprie motivazioni… Caro direttore, queste cerimonie portano solo ad un danno alla salute per l’abbuffata in cibo; mangiare molto si sa, fa male alla salute !
L’ex, sempre pronto, ha poco conoscenza delle carte. Vede, io non sono in possesso di perizie del tribunale, non so tra l’altro come potrei esserne in possesso senza motivo e valida richiesta, ma le assicuro che mi è stato confermato che l’area acquisita per il progetto biomasse appartenga all’ex, (porca miseria quanti ex), Vernici Iplave, poi passata agli imprenditori Santariga e Maione. potrebbe essere o non essere di competenza del Volturno Nord: ma che importanza ha? Forse serve per creare sospetti e caos e avere un interlocutore che finalmente risponde, gli dà importanza. Non si abbaia alla luna, non serve.
Veniamo all’entrata nel Volturno nord. Basta bugie nel tentativo malsano di confondere e creare sospetti. Fu deliberato in giunta il 22 giugno del 1996 con deliberazione n. 184 sindaco Angelo Consoli. Stop ! Ottima ricerca, ma falsata dalla voglia di creare inciuci e sospetti. Mi ricorda lo “scarfalietto” fatto all’attuale sindaco… Ma in tanti anni in cui ha amministrato, (con i voti chiesti anche dal sottoscritto), non si è interessato a leggere cosa era programmato e su quali binari sviluppare un disegno di sviluppo ? A cosa ha pensato? Cosa a Lei ed al suo ditino festante ed alzato non e’ passato per la testa allorquando ha cambiato e stravolto un progetto di sviluppo, mi riferisco alla convenzione con la centrale dalla quale partire ? Oppure, opportunamente, devo ritenere che lo sviluppo del paese non era nel suo programma ? l’amministrazione è continuità. Mai un sindaco e un consiglio disfa e distrugge quanto la precedente amministrazione ha creato. E’ da stupidi. Valeva per il Volturno nord ed a maggior ragione per la convenzione. Forse, diciamoci la verità, l’ex voleva sedere in quel consiglio ? Dimentica che bisognava essere eletto dai soci. Non basta proporsi o chiedere, è chiaro? Mi perdoni, io non ho avuto il coraggio di proporla. L’ex volutamente inquina perché la formazione al personale non poteva essere fatta se non si sapeva nemmeno che la centrale si sarebbe realizzato oppure no. Parla di assunzioni nel 2005. Forse dimentica che ad inizio aprile andai via per fine mandato e non perché mandato via. L’ex dimentica che per la centrale non erano iniziati nemmeno i lavori preliminari della costruzione. Ci dica, piuttosto, quali assunzioni sarebbero state fatte? Forse si riferisce alla Vigilanza di cui opportunamente tace. Ma, se non ricordo male, in quella azienda che forniva servizi alla Calenia Energia c’è qualcuno che porta il suo cognome. Se non parente, affine o collaterale ma comunque riconducibile al’ex, a cui, a scanso di equivoci, auguriamo di essere riassunto perché a casa nostra la cattiveria non abita e non può proliferare.
L’Ex è talmente incazzato, (forse per aver perso la poltroncina sulla quale aspirava da anni di sedere… e che mai gli sarebbe stata concessa dal sottoscritto…), che favoleggia di un mutuo per far intitolare una strada a mio padre, arrivando a parlare finanche di mio nonno.
Ascolti un consiglio: lasci stare i morti. Mio nonno ha insegnato il senso dell’onore e del rispetto a tutta la famiglia. Per educazione La rimando a quanto rispose mia madre ad un altro soggetto, che Lei conosce, circa la figura di mio padre. Troverà l’intervento sullo stesso giornale on lice da cui sta leggendo.
Vede, io di mio padre sono fiero per quello che ha fatto ed insegnato. Fu ufficiale dell’Aeronautica, partigiano, laureato ed insegnante, commissario prefettizio e sindaco, consigliere provinciale ed assessore, vice preside e vice presidente degli orfani di guerra. Se non sa si informi. E meno male che non si è lamentato delle strade intestate, giustamente, a Romeo, Solimene, Graziadei ecc. Se vuole faccia qualcosa di buono, possibilmente evitando bugie, così un giorno, e si che qui ci vorrà un mutuo di miliardi di euro, le intitoleremo una strada, se questo è il suo sogno, casomai con decine di statue. Magari impettito, con le mani poggiate ai fianchi, dall’alto di un grande poggio, con sguardo ingrugnato mentre ammonisce i passanti. Ma ammonisca che ? Quali titoli ha per poter ammonire ? Boh …. Ci dica, a futura memoria, se i pantaloni li preferisce lunghi, oppure corti alla balilla. Noi annoteremo. Per informazioni sulla toponomastica si rivolga a chi di dovere, la deluciderà. Vede per quanto abbia perso mio padre in tenera età, l’anno prossimo sono 50 anni dal decesso dell’uomo di cui vorrebbe, senza averne titolo, parlare, ricordo un uomo con alti valori morali e rispetto della famiglia. Mi auguro, e ne sono certo, che anche Lei sia fiero, come è giusto che sia, di suo padre. Io sono figlio di mio padre e dei suoi insegnamenti. Anzi, caro direttore, le dirò che è intenzione della mia famiglia creare l’anno prossimo una fondazione a memoria dell’uomo e non solo di quello, per aiutare nello studio i giovani di questo paese.
A casa mia ricevo tutti coloro che hanno la mia stima e godo della disinteressata amicizia a cui qualche volta, per interesse legittimo, persone perbene hanno dovuto rinunciare. Mi riferisco a qualche amico a cui fu detto di girare a sinistra e non a destra… Forse l’ex soffre di non essere tra le mie amicizie. Comunque casa mia è sempre aperta a tutti gli uomini di questa terra anche perché, ahimè, dimentico con facilità bugie, scortesie e maldicenze perché sono abituato al perdono ed a tollerare le facce toste e gli impuniti. Anche chi volta le spalle dopo aver chiesto e ricevuto… Vede, io non sono tra quelli che sperano nella riconoscenza !
Vuole sapere la verità sul perché è caduta l’amministrazione Piccolo. Ma davvero non riesce a capire ? Allorquando ci fu la possibilità che l’ex potesse diventare assessore, e non mi spiego il motivo, ci fu una fuga, ma una fuga in cui si gareggiava a chi per primo mettesse la firma per mandare anche l’ex a casa. Perché ? Boh….. lo spieghi Lei una volta per tutte.
Si vuole candidare, lo faccia: è il bello della democrazia. Ma sappia che stavolta andare a Cascano passando per Casale di Carinola non sarà possibile né permesso. Casale di Carinola ha chiuso. Adesso da quelle parti si produce solo dell’ottimo Falerno che non mi interessa. Sono astemio da sempre.
Oggi Lei si rivolge alla giustizia divina forse perché non ha avuto fiducia in quella terrena ?
Direttore le prometto che non risponderò più all’ex nostalgico della carica e della sediolina.
La gente sa valutare e pesare le persone. Può sbagliare ma sa anche correggersi.
Mi permetto un consiglio: invece di stare sempre incazzato, magari volendo farci credere che la sua mente starà ideando chissà quali grandi progetti, sorrida. Le fa bene.
Ripeto: questo paese ha bisogno di tranquillità e rispetto delle persone. Quelle agitate insignificanti non servono, né sono mai servite.
Quanti ragli ci tocca sentire, eppure non siamo a giugno.
Ps per i nostri: in un comune come Sparanise, con meno di 15.000 abitanti, non si può presentare che una lista per ogni candidato sindaco. A chiarimento delle disponibilità offerte. al di là di chi sarà candidato, sarà impegno personale e di tutti non trascurare la collaborazione di nessuno. Noi ci impegniamo ad utilizzare tutte le intelligenze per la crescita di Sparanise. L’ho detto e lo ripeto: non lasceremo nessuno indietro. Tutti insieme per crescere nel rispetto, nella serenità e nel progresso".
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