Aversa - Di tumore si muore di più in Campania rispetto al resto d'Italia e Sparanise, in questa tristissima classifica, non è da meno. Secondo la relazione finale del gruppo di lavoro del ministero della Salute sulla situazione epidemiologica delle province di Caserta e Napoli, con riferimento dell'incidenza della mortalita' per malattie oncologiche, la mortalita' per tumori maligni in Campania tra gli uomini e' superiore ai valori dell'intera Italia, in particolare per il contributo delle province di Caserta (solo per gli uomini) e di Napoli (per entrambe i generi), con tassi particolarmente elevati per tumori di fegato, laringe, trachea-bronchi e polmone, prostata, vescica (nelle donne solo del fegato, della laringe e della vescica).
Nelle due province di Caserta e Napoli si osservato i tassi piu' alti per molte sedi tumorali. Nonche' eccessi di prevalenza alla nascita di malformazioni congenite. Tali fenomeni si presentano con aggregazioni spaziali; in ogni caso tra il 1988 e il 2008 si rilevano andamenti decrescenti. Per l'incidenza dei tumori negli uomini si stimano in Campania livelli piu' elevati rispetto alla macro-area del sud, ma generalmente in linea con il valore nazionale o inferiori (colon-retto, prostata) ad eccezione del tumore del polmone, la cui incidenza si va riducendo ma e' significativamente piu' elevata della media nazionale. Gli andamenti della sopravvivenza per tumore a cinque anni dalla diagnosi hanno evidenziato in Italia un generale miglioramento, tuttavia permangono le differenze geografiche con sopravvivenze piu' elevate nelle aree del centro-nord rispetto al sud. La sopravvivenza nel meridione e' infatti inferiore di circa tre punti percentuali rispetto alla media dei registri (57% contro il 60% nelle donne e 49% contro il 52% negli uomini).
I dati sono emersi a margine conferenza stampa di presentazione della relazione sulla situazione epidemiologica in Campania che si e’ tenuta nella sala consiliare del Municipio di Aversa. Il ministro della Salute Renato Balduzzi si è dato letteralmente alla fuga dal palazzo del Comune normanno dopo che alcuni comitati, in polemica con la relazione elaborata dal gruppo di studio insediato dal Ministero, sarebbero entrati all’interno dell’aula consiliare, dove si stava tenendo la conferenza. Fonte: Ansa
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