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Assenteismo all’Asl di Caserta, ci sono 57 indagati

Timbravano il cartellino ma non erano al lavoro
10/12/2012 20:1

Caserta - Avevano stipulato una sorta di patto interno basato sul comune interesse e su un atteggiamento omertoso i 28 dipendenti del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl di Caserta - ha sede a Santa Maria Capua Vetere - raggiunti questa mattina dai provvedimenti cautelari dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessi dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per i reati di truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. In totale i lavoratori dell'Asl indagati sono 57. Il sistema per assentarsi a turno dal lavoro apparendo pero' in servizio era infatti semplice e collaudato, ha scoperto il procuratore aggiunto Raffaella Capasso che ha coordinato l'inchiesta denominata Clessidra. Ogni giorno alcuni lavoratori si incaricavano di vidimare decine di badge marcatempo dei colleghi assenti; in appena due mesi, tra il marzo e l'aprile del 2010, sono state registrate almeno 900 vidimazioni illecite, sintomo della rilevanza del fenomeno, tanto che nessuno tra i dipendenti ha mai presentato denuncia. La maxi-truffa e' infatti venuta alla luce solo grazie all'installazione di due telecamere da parte dei carabinieri della stazione di Grazzanise delegati dalla magistratura, una all'interno della struttura, l'altra all'esterno; gli addetti infedeli, sia gli autori materiali delle vidimazioni collettive che i lavoratori assenti, sono stati poi individuati grazie al lavoro di comparazione tra le immagini captate e i riscontri emersi dalle analisi dei tabulati delle presenze. La stessa indagine e' nata come costola di un'altra inchiesta del 2009 che aveva accertato la presenza di un'associazione criminale all'interno dell'azienda sanitaria formata da ispettori del lavoro e da tecnici professionisti, sei dei quali arrestati nel luglio del 2011 per associazione a delinquere finalizzata alla concussione e alla corruzione; tra i fermati gli ispettori Asl Aldo Nuzzolo, Donato Faraone e Pasquale D'Amore, coinvolti nella truffa e raggiunti questa mattina dai provvedimenti cautelari. Sempre nel 2010, il 29 aprile, quattro addetti dell'Asl furono arrestati in flagranza sempre perche' assenti nonostante la vidimazione, altri nove furono denunciati.
Ecco di nuovo, l’elenco dei 28 dipendenti dell’Asl colpiti da un provvedimento cautelare di obbligo di firma: Pasquale D’Amore, Donatro Faraone, Aldo Nuzzolo, Anna Affinito, Mario Antitomaso, Vincenzo Barbato, Luisa Buonomo, Nicola Cenname, Antonio Cerrato, Maria Cimino, Michele Colaiuto, Gennaro Confreda, Luigi D’Amore, Corrado D’Atria, Pasqualina D’Onofrio, Francesco Dello Nigro, Ulderico Di Bello, Giovanna Di Matteo, Teresa Giugliano, Girolamo Marra, Gianni Martucci, Gennaro Natale, Nicola Pagano, Stefano Pagano, Giovanni Ragozzino, Giovanna Raucci, Carmelina Ventriglia, Antonio Ventrone
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