Napoli – Si è svolta ieri nel Salone degli Affreschi del Rettorato dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli la cerimonia di consegna del Premio Di Iorio, nato in memoria della studentessa di Sparanise, Antonella Di Iorio, prematuramente scomparsa il 10 Giugno 2011.
Brillante studentessa 23enne di Scienze della Formazione Primaria, Antonella Di Iorio aveva visto la sua giovane vita e la sua carriera accademica tragicamente spezzate ad un solo esame dalla laurea da un arresto cardiaco che l’aveva sorpresa proprio durante il suo ultimo esame universitario. Una storia toccante che si era conclusa con la decisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di iscriverla nell’albo d’onore dei laureati in Scienze della Formazione Primaria e di dedicarle un aula studio presso l’edificio centrale dell’Ateneo al Corso Vittorio Emanuele.
E da quest’anno anche un premio alla sua memoria (con una borsa di studio di 2mila euro) che viene assegnato alla migliore tesi di laurea dell’ultimo anno accademico di un laureato in Scienze della Formazione Primaria, residente nella provincia di Caserta, e che sia particolarmente meritevole anche perché laureato in corso. Vincitrice della prima edizione del Premio Di Iorio è stata Antonia Luisa Raucci di Capodrise (nella foto), laureatasi con lode con una tesi su “La fisica elementare come contesto di esperienza privilegiato per esplorare le strutture matematiche”, realizzata nell’ambito delle attività di studio e di ricerca sulla matematica guidate dai docenti del Suor Orsola Roberto Tortora e Maria Mellone.
Alla cerimonia di premiazione erano presenti, tra gli altri, il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Enrico Corbi e la famiglia Di Iorio.
“L’impegno e la passione negli studi di Antonella – ha spiegato il Rettore d’Alessandro – rappresentano per noi un grande stimolo per lavorare in maniera sempre più fattiva al fianco dei nostri studenti per garantire loro, a maggior ragione in una fase così difficile per il nostro Paese, delle grandi opportunità per il futuro ed in particolare questo premio vuole rappresentare un riconoscimento al merito dei nostri laureati più bravi”. E l’auspicio del Rettore è stato subito confortato da un dato. La prima vincitrice del Premio Di Iorio ad solo un anno dalla laurea già lavora come insegnante di scuola primaria, con un incarico annuale, a Cisterna di Latina.
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