Roma - Il calo di affluenza al voto, che sfiora il 7% rispetto alle precedenti elezioni amministrative, e' generalizzato in tutte le regioni a Statuto ordinario monitorate dal Viminale, comune per altro anche alle altre due regioni a Statuto speciale, la Sicilia e il Friuli Venezia Giulia, con sistemi informativi indipendenti dal 'cervellone' del ministero dell'Interno. In Piemonte, l'affluenza definitiva e' pari al 66,4% (contro il precedente 73,9%), in Lombardia e' del 63,6% (72,5%), in Veneto 66,1% (73,8%), in Liguria 57,0% (63,7%), in Emilia-Romagna 64,6% (75,5%), in Toscana 60,8% (70,6%), in Umbria 73,2% (80,1%), nelle Marche 66,7% (75,0%), nel Lazio 72,6% (78,9%), in Abruzzo 70,6% (76,6%), nel Molise 63,3% (69,0%), in Campania 73,3% (77,2%), in Puglia 71,5% (77,4%), in Basilicata 64,4% (68,6%) e in Calabria 68,3% (72,2%). Nelle regioni a Statuto ordinario, dunque, l'affluenza piu' alta si e' registrata in Campania con il 73,3% seguita dall'Umbria con il 73,2% e dal Lazio con il 72,6%. La piu' bassa si e' registrata invece in Liguria con il 57,0% seguita dalla Toscana con il 60,8% e dalla Lombardia con il 63,6%.
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