Sparanise, di Ilario Capanna – Con grande piacere torno a parlare, anche se indirettamente, di Michele Pacecchi, un grande sportivo sparanisano, probabilmente il numero 1 all time, che da più di 20 anni solca con successo i parquet di tutti i palazzetti d’Italia. Michele, oltre ad essere un fraterno amico, è, senza ombra di dubbio, lo sparanisano che ha vinto di più nel mondo della pallavolo ed è, se la memoria non mi inganna, anche l’unico ad aver giocato in serie A-1. Forse non tutti sanno che Michele Pacecchi, dopo aver trionfato con la Com Cavi Napoli nel torneo Italian Open, fu eletto anche miglior giocatore: insomma, qualcosa di veramente importante. Il grande Mike dopo aver fatto, pallavolisticamente parlando il giro d’Italia, da qualche anno gioca a Casoria, in provincia di Napoli, squadra di cui, oltre ad esserne diventato capitano, per la sua enorme esperienza è anche uno dei punti di riferimento assoluti. Il settimanale Volley Magazine, gli ha dedicato due pagine con un’intervista che si seguito pubblico integralmente. Complimenti Mike, sei sempre il numero 1. ----------------------------------------------------------------------
E’ veramente con grande piacere che un’intervista Il Giotto Casoria è una storica realtà della pallavolo napoletana militante in serie B2 maschile girone H, da anni tra tanti sacrifici tiene viva la pallavolo nazionale in provincia di Napoli. Ce ne parla Michele Pacecchi, classe 1973, nato pallavolisticamente a Sparante in provincia di Caserta, dove inizia la sua carriera e si fa conoscere, per poi diventare un simbolo della pallavolo napoletana, negli anni della Com Cavi in serie A, dove ha esordito giovanissimo; capitano irriducibile da diversi anni bandiera della squadra.
Come capitano hai dato l’esempio restando a Casoria anche dopo la retrocessione e il ridimensionamento. Quali sono i progetti e i programmi per questa nuova stagione?
“Il Giotto va avanti con mille difficoltà principalmente di natura economica ma le decurtazioni sugli stipendi, gli impianti sempre meno a disposizione, non hanno impedito l’iscrizione al campionato ed è stato un vero atto di coraggio della società. Il settore giovanile, di cui sono responsabile, potrebbe dare tante note liete alla società, ma bisognerebbe incrementare gli investimenti, disporre di più ore per allenarsi, ma a volte è quasi impossibile!In qualità di direttore tecnico del settore, ho scelto giovani allenatori per lavorare con i ragazzi, abbiamo un totale di oltre 1 0 0 ragazzi tra minivolley e under 18, credo sia fondamentale il settore giovanile per una società che ha dei progetti.”
Come è stato questo inizio stagione?
“L’inizio stagione non è stato entusiasmante, siamo partiti in ritardo con la preparazione e anche degli infortuni hanno condizionato l’andamento della squadra in un campionato molto equilibrato, servirebbe allenarsi in modo ottimale e non solo tre volte a settimana.
Comunque, nonostante tutto, credo che il nostro obiettivo lo raggiungeremo, la salvezza per quest’anno è il traguardo”. Il futuro della pallavolo, in Campania: rivedremo volley di vertice?
“Io ho vissuto nel periodo di massimo splendore di questo sport in Campania e in Italia (i tempi della generazione dei fenomeni), ecco per esempio la Com Cavi, secondo me è stata l’unica società campana a potersi ritenere tale con un settore giovanile capace di partorire atleti che ancor oggi giocano ad altissimo livello (i fratelli Libraro, Canzanella, Mastropasqua, Picillo per citarne alcuni.) Credo che per i prossimi anni non riavremo società al vertice, tranne qualcuna che investirà per un paio di anni e scomparirà dalla scena. Le sponsorizzazioni hanno dietro fini economici e interessi che con lo sport sano hanno poco a che fare!”
Non solo volley, sei un musicista molto apprezzato, come concili le due passioni?
“Io mi ritengo una persona molto fortunata, cresciuta tra volley e musica.., ho fatto del mio piacere il mio lavoro. Sono autore compositore (suono il piano e tastiere) e sto preparando il mio primo cd con i Muzak, il mio gruppo, mi occupo degli arrangiamenti e sono l’autore dei pezzi insieme
al cantante Francesco Pellegrino. Concilio le due passioni da anni, appena termina il campionato, parto per le tournee estive, ho suonato con diversi artisti: Ivan Cattaneo, Daniel Santacruz, Cristina Zitiello, Wilma Goich...” Quali i tuoi progetti? “Il mio futuro nel volley sarà da allenatore, oltre al
settore giovanile del Giotto sto collaborando con il Gricignano New Volley che disputa il campionato di B2 femminile girone H, ho curato la preparazione delle ragazze e, due volte a settimana, collaboro con mister Luciano Della Volpe negli allenamenti. Poi continuerò a comporre e suonare”.
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