Francolise - Diverse centinaia di visitatori hanno partecipato alle due riuscitissime serate organizzate dal gruppo archeologico Falerno-Caleno nella Villa Romana S. Rocco di Francolise, in occasione dell’inaugurazione del nuovo accesso e percorso per diversamente abili appena realizzato nel sito archeologico.
Nel convegno d’apertura introdotto dall’ex direttore dei gruppi archeologici della Campania, Gabriele Addonisio, dopo i saluti e i sentiti ringraziamenti all’associazione da parte del sindaco di Francolise Nicola Lanna e del presidente del Consiglio comunale professore Stefano D’Alterio, sono intervenuti: Giulia Gaudino, direttrice di Asso.Vo.Ce, che ha chiarito l’importanza della progettazione sociale applicata ai beni culturali soprattuto nell’attuale fase di recessione economica; Antonio Salerno, funzionario archeologo della Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, che ha illustrato la continua azione di tutela e valorizzazione svolta dall’ente nel territorio; Angela Carcaiso, direttrice archeologa del gruppo archeologico Falerno-Caleno, che ha spiegato le innovative iniziative culturali promosse e messe in atto dall’associazione per la volorizzazione dell’importante sito archeologico; infine Michelangelo Cannizzaro, architetto e direttore dei lavori, che si e’ soffermato sui dettagli tecnici di un ambizioso progetto, che consentirà anche ai diversamente abili e agli anziani l’accesso alla pars urbana della Villa Romana. Alla Villa Romana, dopo il consueto rito del taglio del nastro da parte dell’autorità, il nuovo percorso e’ stato inaugurato dalla signora Concettina Monfreda, premurosamente accompagnata dal genero Giuseppe Battaglia. La serata e’ dunque entrata nel vivo: tra le fiaccole accese e sulle note della musica romana antica, e’ sfilato il suggestivo e nutrito corteo storico “La Familia di Billienus” curato dalla laureanda in Beni culturali Imma Mandara, che ha saputo con grande maestria e cura dei particolari, confezionare e presentare abiti ed acconciature ispirati ai modelli romani in voga nel I secolo d.C., data in cui la Villa “S. Rocco” visse il suo piu’ grande momento di splendore. Il proprietario della villa, il dominus L. Billienus e sua moglie, seguiti dal vilicus e dalla vilica (il fattore e la fattoressa) e da uno stuolo di eleganti ancellae e graziose puellulae, hanno introdotto gli ospiti in un’atmosfera fuori dal tempo. Per un attimo la villa e’ apparsa popolata dai suoi stessi abitanti, che si sono dedicati poi alle loro occupazioni abituali, distribuendosi negli ambienti del complesso o passeggiando nell’antico peristilio sotto lo sguardo ammirato e stupito dei visitatori. Billienus ha poi invitato tutti al banchetto storico: lo speziato mulsum, la torta salata moretaria, la zuppa di farro e formaggio pecorino, innaffiati dal buon vino Falerno e accompagnati dai diversi tipi di pane romano, sono stati serviti da personale in costume, coordinati da Anny Pasca di Magliano proprietaria della locanda delle carrozze.
Le visite guidate e il servizio d’ordine coordinati dal vicedirettore del gruppo, Gianluca De Rosa, sono stati assicurati al pubblico dagli alunni delle scuole del territorio (in particolare del Liceo Classico “A. Nifo“ di Sessa Aurunca e dell’Isiss “G. Galilei” di Sparanise) e dagli allievi della Facolta’ di Beni culturali della II Universita’ di Napoli. Molto utile anche la presenza della squadra della Protezione civile di Mondragone, coordinata da Alberto Piazza che ha garantito lo svolgimento degli eventi in sicurezza.
Il frizzante spettacolo dei Nevrascenici, “De Gustibus”, ispirato ai modelli della commedia plautina, ha infine chiuso le serate tra gli applausi di un divertito pubblico”.
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