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Il commercialista Guido Sorvillo scrive al Calderoli e ottiene… una legge

Si tratta della semplificazione sull’autentica delle firme
8/8/2011 17:55

Sparanise, di Ilario Capanna – Come recita un ormai antico adagio "se insisti e resisti, raggiungi e conquisti”. Sembra essere proprio questa la sintesi adatta a spiegare la storia che vede come protagonista il commercialista Guido Sorvillo ed il Ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli. Lo scorso 25 febbraio, il commercialista di Sparanise, stanco di doversi sorbire lamentele e rallentamenti lavorativi a causa di inutili e costosi adempimenti burocratici, decide di prendere carta e penna e di scrivere un’articolata lettera al Ministro leghista Roberto Calderoli. Nella missiva, Sorvillo pone l’attenzione sulle difficoltà incontrate dai cittadini relativamente alla autentica di firme, incontrando subito il favore del Ministro competente in materia che decide di farsi portavoce della questione. Cosi, l’istanza di Sorvillo, dopo attenta valutazione è divenuta legge. Infatti, l’articolo 8, comma 7 lett. f-bis), del D.L. 13 maggio 2011, n° 70, convertito con modificazioni in legge 12 luglio 2011, n° 106, ha introdotto l’obbligo, per il funzionario incaricato dal Sindaco, di procedere all’autentica della sottoscrizione apposta sulle quietanze liberatorie degli assegni scoperti, ai sensi dell’articolo 21, comma 2, edl d. P.R. n° 445 del 2000. In sintesi, per effetto delle “legge Calderoli-Sorvillo” per ottenere autentiche di questo tipo, non sarà più necessario spostarsi dal proprio comune. A completamento dell’intero iter o, se preferite, a lieto fine della storia e per la cronaca, lo scorso 20 luglio il Ministro Calderoli ha scritto una lettera al commercialista Guido Sorvillo nella quale, alla fine, si legge testualmente: “Nel ringraziarLa per il contributo da Lei apportato, sia in termini di semplificazione dell’ordinamento che di risparmi per la collettività, porgo cordiali saluti”, firmato Roberto Calderoli. Una bella storia degna dei 150 anni dell’Unità d’Italia che ha visto protagonisti il commercialista meridionale Guido Sorvillo collaborare, gratis et amore dei, con il Ministro leghista Roberto Calderoli, per il bene dell’Italia intera.
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