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Napoli - Si è tenuta presso l'Assessorato Regionale al Lavoro, Formazione e Orientamento Professionale, un incontro per esaminare la grave situazione di crisi che investe il settore della tabacchicoltura ed in particolare dei lavoratori delle aziende di trasformazione del prodotto. In particolare si è ,esaminata la grave criticità determinatasi presso lo stabilimento ex DIMON di Sparanise, dove i lavoratori addetti non percepiscono da lungo tempo né cassa integrazione né assegni di disoccupazione. Tale disagio è stato determinato dal rifiuto da parte dell'INPS a continuare ad erogare le somme spettanti. L'On. Angelo Consoli resosi promotore con le forze sindacali dell'incontro di stamane ha stigmatizzato l'erronea interpretazione da parte dell'INPS dell'accordo del 2006, che prevedeva per i lavoratori dell'ex DIMON il pagamento della cassa integrazione per 180 giornate lavorative e di altri sei mesi di assegno di disoccupazione. Il Consigliere Angelo Consoli, ha rappresentato la necessità e l'urgenza di convocare ad horas un tavolo di confronto con sindacati, INPS, Assessorato al Lavoro ed altri asoggetti interessati per operare un riesame dell'accordo del 2006, allo scopo di far rivedere all'Istituto per la Previdenza Sociale l'attuale erronea interpretazione. Inoltre l'On. Angelo Consoli di fronte alla crisi del settore, che investe soprattutto la provincia di Caserta ha sollecitato la formazione di un tavolo tecnico, politico, sindacale ed imprenditoriale per la formulazione di un piano per il rilancio della tabacchicoltura e contestualmente di un programma di riconversione assistita delle colture e delle aziende. Il Consigliere regionale Consoli, chiederà , un incontro in Prefettura per sollecitare in quella sede una convocazione delle parti. Infine l'On. Consoli ha messo l'accento sulla urgenza e sulla necessità che la vertenza dei lavoratori della ex DIMON di Sparanise, trovi una giusta soluzione in quanto la comunità sparanisana, in seguito alla crisi de'azienda, soffre fortemente e segna un preoccupante arretramento economico. Rispetto a questo è augurabile che tutti gli operatori e non, abbandonino i toni polemici e le tentazioni strumentali e lavorino tutti sinergicamente per ricercare una soluzione dignitosa della crisi. Fonte: comunicato stampa
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