Pignataro Maggiore - Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta con i carabinieri della stazione di Pignataro Magiore coordinati dai marescialli Antonio Di Siena e Raffaele Fallo, su delega della Procura di Napoli (Dda), hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di Giorgio Magliocca di 36 anni, sindaco in carica di Pignataro Maggiore, eletto per la prima volta nel 2002, ritenuto responsabile di concorso esterno in associazione camorristica. Stando alle indagini della Dda, Magliocca, pur non essendo inserito nel clan camorristico Ligato-Lubrano operante nel comprensorio di Pignataro Maggiore, avrebbe contribuito a rafforzare i vertici e le attivita' del sodalizio camorristico, dal quale riceveva appoggi elettorali mediante il presunto illecito condizionamento dei diritti politici dei cittadini. In cambio il sindaco assicurava l'aggiudicazione degli appalti pubblici del Comune di Pignataro omettendo controlli in ordine alla gestione dei beni confiscati al clan Ligato-Lubrano e consentendo che i camorristi continuassero a gestire e a godere dei redditi derivanti dai beni. Inoltre, secondo la Procura, Magliocca assicurava l'erogazione di finanziamenti pubblici. Il sindaco, infine, e' accusato di non aver controllato e vigilato sui beni confiscati, consentendo ai membri della famiglie camorristiche di gestirli anche se erano formalmente annessi al patrimonio dell'ente territoriale.
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