Sparanise – Si è tenuto ieri sera, nell’aula consiliare del Municipio di Calvi Risorta, un importante incontro tra i rappresentanti istituzionali del comuni dell’agro caleno. Oggetto del meeting: il rilancio del turismo legato alle bellezze ed alle prelibatezze enogastronomiche del territorio. Presenti, per il comune di Calvi Risorta il sindaco Antonio Caparco che ha fatto gli onori di casa, per Sparanise l’assessore Francesco Dell’Ovo, per il Comune di Francolise il sindaco Lanna, per il comune di Pignataro Maggiore il vice sindaco Piergiorgio Mazzuoccolo, per Roccheta e Croce il sindaco Laurenza. La discussione è servita a tracciare le linee guida per la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio archeologico dell’intera area calena, attraverso la creazione di appositi percorsi capaci di sfruttare la leva dei prodotti enogastronomici del territorio, mirabilmente decantati già 2000 anni fa da Plinio. Il progetto, che ha già registrato la sensibilità di Giuseppe De Mita, Vice Presidente della Giunta regionale e assessore allo Sviluppo e promozione del turismo, Strutture ricettive, infrastrutture turistiche e Beni culturali, può contare, sotto l’aspetto archeologico, sui siti dell’antica Cales, della villa romana di Francolise, dell’antiquarium di Sparanise, ma anche dei tanti prodotti tipici che vanno dal rinomato olio e al “guanto” di Calvi Risorta, al vino Falerno-Caleno, agli ortaggi di alta qualità coltivati nelle campagne sparanisane come il peperone e la melanzana. Il prossimo step sarà finalizzato alla stesura di un protocollo di intesa finalizzato a realizzare un’offerta turistica enogastronomica ed archeologica di grande attrazione. Il progetto è reso ancora più interessante grazie alla possibilità di creare appositi percorsi didattici dedicati alle scuole dell’intera regione Campania. “Ho molto apprezzato il contenuto del meeting – ha detto l’assessore Francesco Dell’Ovo - ed ho inteso la massiccia partecipazione dei comuni dell’agro caleno come un segnale di forte apertura. C’è un notevole fermento tra tutti gli amministratori finalizzato a valorizzare i beni a disposizione del territorio che, a mio avviso, rappresenta un elemento di novità rispetto al passato. In tal senso, aggiungo anche che Sparanise ha davvero molto da offrire, sia sotto l’aspetto archeologico che enogastronomico, con il valore aggiunto di una associazione, come il gruppo Archeologico Falerno-Caleno, guidato dall’archeologa sparanisana Angela Carcaiso, capace di mettere in campo notevoli professionalità a servizio della collettività e del rilancio turistico, non solo di nicchia, dell’intero territorio caleno”.
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