Sparanise – Un'operazione congiunta tra carabinieri delle stazioni di Sparanise e Calvi Risorta, rispettivamente agli ordini dei marescialli Piefrancesco Bardi e Massimio Petrosino, ha permesso di bloccare e arrestare due spacciatori di droga che da tempo infestavano la città di dosi principalmente destinate al mercatino dello spaccio sorto nella zona intorno alla villetta comunale di via Graziadei.
Si tratta di Fabio Giaccio di 30 anni, residente nelle campagne del comune di Francolise ma socialmente radicato a Sparanise e di Pasquale De Rosa di 25 anni, residente a Sparanise. Sia De Rosa che Fabio Giaccio sono ormai una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, non solo locali, con precedenti specifici legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. I due con fare spavaldo e tipico dei guappi di periferia erano sicuri di non cadere nelle rete delle forze dell’ordine e inconsapevoli di essere pedinati e monitorati da tempo. La loro baldanza è finita nella tarda serata di giovedì nelle prossimità della villetta di via Graziadei, dove i militari agli ordini del maresciallo Petrosino, evidentemente non conosciuti dai due spacciatori di droga, li hanno fermati in flagrante dopo un inutile tentativo di fuga durato solo pochi metri. Una volta sotto il controllo dei carabinieri i due sono stati sottoposti ad un’accurata perquisizione al temine della quale i militari hanno rinvenuto un intero panetto di hashish ancora da tagliare ed una dose di 100 grammi già preparata e pronta all’uso. Oltre alla droga, i due avevano in possesso anche delle banconote per un ammontare di 700 euro, secondo gli inquirenti probabili proventi di attività illecita legata allo spaccio di droga. Dopo l’arresto Giaccio e De Rosa sono stati prima portati nella caserma di Sparanise e successivamente accompagnati nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Sia la droga che i soldi sono stati posti sotto sequestro in attesa dei provvedimenti giudiziari.
Nel solco dell’opera di prevenzione in atto da tempo, ancora un’operazione brillante messa a segno dai carabinieri di Sparanise agli ordini del Maresciallo Pierfrancesco Bardi, che avevano da tempo sott’occhio i due spacciatori di droga arrestati in flagrante dai colleghi di Calvi Risorta proprio per evitare di essere riconosciuti dai due, in un luogo che gli inquirenti ritengono essere una delle centrali dello spaccio dove si riforniscono i giovani di Sparanise e dei paesi limitrofi.
|