Caserta - Raccolta differenziata obbligatoria accompagnata da sanzioni amministrative da aggravare in caso la percentuale resti al di sotto della media. La proposta anti-emergenza rifiuti e' del presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Edo Ronchi, ex ministro dell'Ambiente. ''La gestione dei rifiuti urbani in Italia - afferma Ronchi - e', in poco piu' di 10 anni, radicalmente cambiata, salvo in alcune regioni del Sud, anzi, in alcune Province del Sud''. In tutto il Nord dell'Italia le raccolte differenziate sfiorano ormai il 50% dei rifiuti urbani, in ben 19 province la raccolta differenziata supera il 50% dei rifiuti urbani. ''Il Sud, in generale - aggiunge - resta invece in difficolta'''. Perche', si chiede, le province di Napoli e di Caserta sono di nuovo in emergenza? ''Fra le tante ragioni che si sentono - dice Ronchi - quella decisiva e' ignorata: la raccolta differenziata e' ferma a numeri molto bassi, il 15% in Provincia di Napoli, il 9,6% in Napoli citta' e l'11,5% in Provincia di Caserta. Guarda caso invece le province, sempre campane, di Avellino, con una raccolta differenziata al 37%, e di Salerno, con una raccolta differenziata al 33,3%, non sono affatto in emergenza''. Ma come fare per far crescere rapidamente le quantita' delle raccolte differenziate anche in Provincia di Napoli? ''Circa il 33% in peso delle raccolte differenziate in Italia - spiega l'ex ministro dell'Ambiente - e' costituito da rifiuto organico, il 30% di carta e il 15% di vetro. Queste tre frazioni sono il 78% delle raccolte differenziate in Italia e l'aumento della loro raccolta e' alla base dell'incremento delle raccolte''. ''Visto che le raccolte differenziate sono ormai consolidate ed estese nella gran parte delle province italiane - conclude Ronchi - e' giunto il momento di renderle obbligatorie introducendo una sanzione amministrativa adeguata per chi non la fa, sanzione aggravata in quelle province che sono al di sotto della percentuale media nazionale dell'anno precedente''.
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