Untitled-1
©2007 | Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Reg. N° 676/2007

 

 
 
----------------

Sparanise-Loreto: ancora un successo su due ruote per il Team Bike

I cicloamatori in pellegrinaggio al santuario della Madonna
22/9/2010 15:57

Sparanise - Quattro le regioni attraversate: Campania , Molise, Abruzzo e Marche; sette le provincie toccate: Caserta, Isernia, L’Aquila, Chieti, Pescara, Teramo ed Ancona; più di 360 i chilometri percorsi, queste sono le cifre dell’ultimo ciclo pellegrinaggio Sparanise- Santuario di Loreto (An) portato a termine dai ciclo amatori del Team Bike di Sparanise. La partenza è avvenuta venerdì 17 settembre, certo la data induceva all’effettuazione di riti scaramantici, per cui da più di una tasca si è visto spuntare qualche cornetto o qualche amuleto contro la cattiva sorte. Comunque l’affettuosa benedizione dell’immancabile parroco Don Liberato ha messo le cose a posto, così dopo la foto ricordo, puntualmente alle 7,30 ha preso il via da piazza Giovanni XXIII di Sparanise questo lungo tour. All’inizio sui volti dei 15 ciclo amatori si leggeva una certa tensione, dovuta comprensibilmente alla preoccupazione per l’impegno da sostenere, ma tutto era stato programmato con attenzione e dopo i primi chilometri, anche grazie alla splendida giornata, l’atmosfera si è molto rasserenata. Ecco i nomi degli “atleti” partenti : Gennaro Laudando, Attilio Savastano, Giovanni Mandara, Peppe Leone, Tonino Monteforte, Peppe Leva, Gennaro Tarantino, Antonio Marcello, Enzo Monfreda, Gaetano Signorile, Paolo De Lillo, Nicola Del Giacomo, Salvatore Imbiani, Antonio Funiciello, Pietro Consoli. Il gruppo è stato costantemente scortato da due furgoni provvisti per ogni evenienza, con a bordo tre dinamici accompagnatori Franco Funiciello, Mimmo Madonna e Luigi Guardiano, che hanno assicurato un’assistenza continua ed efficiente, provvedendo anche fare un bellissimo reportage fotografico. La prima tappa si è conclusa, dopo circa 150 km, a Perano, piccolo paesino arroccato sull’appennino abruzzese, frequentato dagli atleti della federazione nazionale di canoa che vanno ad allenarsi nel vicino lago di Bomba, bellissimo specchio di acqua circondato da verdeggianti alture. Il secondo giorno lo scenario è completamente cambiato, dalle montagne si è passati al mare. Infatti è stata raggiunta la costa adriatica percorrendo la strada nazionale Adriatica che, quasi costantemente, costeggia il mare. Sono stati attraversati importanti centri come Ortona, Francavilla, Pescara, Giulianova. La seconda tappa è terminata nella famosa località turistica di Alba Adriatica, dove sono giunti in bus anche gli amici ed i parenti , guidati da Franco Mellucci, presidente onorario del Team Bike. La serata è stata di quelle che si ricordando per il clima amichevole ed a cena le battute di spirito non sono mancate, forse per l’effetto del corposo vinello portato a seguito, ma assolutamente senza esagerare come impone la sana regola della sport. Infine, domenica 20 settembre la terza tappa, quella ritenuta la più breve e la più facile, che però a causa del cattivo tempo si è rilevata la più impegnativa. Il vento e la pioggia battente hanno di molto complicato gli ultimi 90 chilometri , ma ormai la meta era a portata di mano ed indossate le mantelline il gruppetto, guidato da qualche componente più esperto, non ha avuto grosse difficoltà a raggiungere il bellissimo Santuario Mariano. Del resto i ciclo amatori del Team Bike non sono nuovi a questo tipo di “imprese” ed hanno acquisito l’esperienza necessaria per proseguire anche in presenza di cattive condizioni meteo. Pedalare sul suggestivo sagrato, tra gli sguardi incuriositi dei pellegrini, è stato molto emozionante e qualche passante, sentendo che i ciclisti arrivavano da Caserta, si è complimentato con loro, facendoli un po’ inorgoglire. Dopo una tonificante doccia calda, tutti i partecipanti hanno fatto la doverosa visita alla statua della Madonna , raggiunta dopo una lunga fila di pellegrini all’interno del Santuario, in fondo il vero scopo dei nostri “atleti”, dopo aver pedalato per tanti chilometri, era proprio quello di sostare ai piedi della statua della Madonna Nera in religioso raccoglimento. Si può sicuramente dire anche questa manifestazione è pienamente riuscita, grazie anche al solito impegno del presidente Giovanni Mandara e dei componenti Team Bike, che ogni anno con le scarse risorse finanziarie di cui dispongono, raccolte con l’offerta degli sponsor e con l’auto tassazione dei componenti, riescono ad organizzare queste manifestazioni ciclo amatoriali, portando il nome della cittadina di Sparanise sulle strade delle nostra penisola. Pertanto, se vi capiterà di incrociare un gruppo di ciclisti dalla maglia nera ed arancione, incoraggiateli potrebbero essere i ciclo amatori del Team Bike di Sparanise, ma qualcuno di loro, sull’onda dell’entusiasmo, per il prossimo anno sta già pensando a qualche ambiziosa meta oltre confine!
----------------------
----------------------
Untitled-1