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La Dda arresta 11 esponenti del clan dei casalesi: imponevano il loro caffé

Sono accusati di associazione di tipo camorristico
21/9/2010 17:9

Caserta - Imponevano il caffe' ai bar del Casertano: sono finiti in manette per associazione per delinquere di tipo camorristico, estorsioni aggravate e continuate, porto e detenzione di armi e munizioni. La Squadra Mobile di Caserta ha eseguito undici ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda di Napoli, nei confronti di altrettanti affiliati ai Casalesi. Gli indagati, tra cui Giuseppe Setola, sono ritenuti responsabili, in particolare, di estorsioni a centinaia di titolari di bar e caffetterie dell'agro aversano ed anche del litorale domiziano, costretti, tra l'altro, ad acquistare una miscela di caffe', il Nobis, giudicata di pessima qualita', ad un normale prezzo di mercato. L'acquisto del prodotto era imposto a titolari di bar ed anche di salumerie da emissari del gruppo stragista. Le indagini sulle estorsioni a titolari di bar ma anche di salumerie e supermercati, furono avviate nell'ottobre di due anni fa, dopo il ritrovamento in un covo di Setola a Trentola Ducenta, di un notevole quantitativo di caffe' 'Nobis', di fatture e di altra documentazione relativa alla commercializzazione del prodotto, il cui marchio ha preso il nome dal titolare di un bar di Trentola Ducenta, Giuseppe Nobis, uno dei destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite questa mattina dalla squadra Mobile di Caserta.
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