Untitled-1
©2007 | Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Reg. N° 676/2007

 

 
 
----------------

Messaggio di Saviano alla festa del PD:"La camorra sconfitta?Solo spot politici"

Stasera lo scrittore voce narrante del miracolo Juvecaserta
17/9/2010 0:31

Caserta – Continua incessante l’impegno di Roberto Saviano per la sua terra. E’ di ieri l’ultima considerazione espressa attraverso un messaggio inviato alla Festa del PD e della legalità che si tiene a Cesa, nell’agro aversano, dove pochi giorni fa il sindaco De Angelis ha ricevuto un messaggio di intimidatorio. “I proclami - recita testualmente - che vogliono che la camorra sia sconfitta e sconfitte le organizzazioni criminali, ribadisco ed è bene ricordarlo, sono ovviamente solo spot politici che gli attentati ai tribunali e le uccisioni smontano pubblicamente e dolorosamente. C’è molto da fare - sottolinea l'autore di Gomorra sotto scorta per le minacce ricevute dai clan - speriamo di poterci risparmiare i miopi appelli dell’antimafia dei fatti a scapito di quella delle parole. È troppa l’intolleranza verso chi considera il ragionamento e l’analisi procedimenti indispensabili per combattere i poteri mafiosi. Ci si deve rendere conto che non è possibile delegare tutto alle sole manette o al buio delle celle. O credere davvero che qualche blitz ben assestato basti a ramazzare la sporcizia mafiosa. Questi sono spot elettorali. Non analisi, non il racconto della realtà. C’è molto da fare - sottolinea ancora Saviano - accesi i riflettori non dobbiamo permettere che si torni indietro. Senza racconto non c’è possibilità di mutare i fatti. Ed è nelle parole, che a torto si considera vacue e inutili, che va ricercata la cinetica propulsiva affinché i fatti avvengano e le realtà mutino. Non diffama la propria terra chi racconta, al contrario chi racconta la propria terra la ama e raccontando chiede aiuto”. Chi conosce Roberto Saviano come scrittore di Gomorra si troverà certamente sorpreso nel vedere che sarà la voce narrante della puntata di Sfide in programma stasera alle 23,10 su Rai Tre.
La collocazione come voce fuori campo dello scrittore napoletano non è affatto casuale, poiché Saviano durante il programma continuerà a parlare della sua terra, questa volta ponendo l’accento su una realtà sportiva vissuta nel casertano che ha per molti aspetti il sapore del “miracolo”. La favola, divenuta realtà, di cui si parla è quella della Juvecaserta, la prima squadra a riuscire a portare al sud Italia uno scudetto nel basket, conquistandolo il 21 maggio 1991 contro l’imbattibile olimpia Milano alla fine di 5 estenuanti match. Quella della Juvecaserta è una realtà che si scontra con un territorio difficile, un territorio dove spesso la possibilità di realizzare i sogni è minima, per molti la stessa possibilità di sognare è una chimera, ed è per questo che forse solo una voce intensa, vissuta, ferita, come quella di Roberto Saviano può rendere a molti l’idea di cosa rappresentasse per la gente la Juvecaserta, non una semplice squadra di basket ma come lo dice lo stesso Saviano: “per Caserta era qualcosa in più di una semplice squadra di basket, qualcosa in più di un semplice scudetto o di una finale di coppa. Significava, innanzitutto, che c’era qualcosa di buono in un territorio da cui spesso proveniva soltanto il male, morti ammazzati, corruzione politica, immobilità sociale, una borghesia lenta, impigrita, biliosa. Per la prima volta quello scudetto sembrava ripagare un’idea di riforma della società attraverso il talento. Questo è stato lo scudetto della Juvecaserta”.
----------------------
----------------------
Untitled-1