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La lista Popolare attacca l’Amministrazione: “Un anno di completo fallimento"

Dodici le domande poste attraverso un pubblico manifesto
14/6/2010 15:59

Sparanise – Di seguito pubblichiamo integralmente il testo del manifesto a firma Lista Popolare affisso nella giornata di ieri.
“Siamo oramai giunti al fatidico scoglio di un anno della Amministrazione Sorvillo. Dopo un anno, regolarmente, si fanno i primi conti e si analizzano i risultati raggiunti e gli obbiettivi da realizzare. Senza tante parole inutili vogliamo solo, brevemente, ripercorrere il programma elettorale della Amministrazione Sorvillo per vedere i risultati raggiunti. TASSA RIFIUTI. E’rimasta invariata, nonostante gli accertamenti in aumento, ed un servizio allo sfascio totale. Dove sono gli sgravi promessi, le tariffe abbassate ed un servizio degno di tale nome? TASSA ICI. Avevate promesso di abbassare l’ici sui terreni e sulle seconde case. Dove stanno i ribassi e le agevolazioni promesse? ENERGIA ELETTRICA SCONTATA AI CITTADINI. Nonostante nelle casse del Comune sono state accreditate le somme relative a tre annualità, ancora nessuna somma è stata restituita ai cittadini per lo sconto energetico. Quanto altro dovranno attendere? EMERGENZA LAVORO. Quali iniziative sono state intraprese per difendere i lavoratori Sparanisani, ed in particolare gli ex lavoratori Dimon? Non pensiamo che la eventuale costruzione di case possa riportare il lavoro ai nostri cittadini. CRISI COMMERCIO. Oltre a caotici piani traffico, nessun correttivo è stato portato per dare respiro ai nostri commercianti, prossimi al tracollo. Eppure, oltre allo sconto energetico per i commercianti, vi è la possibilità di utilizzare il ristoro della Centrale per apportare sgravi fiscali ed incentivazioni per iniziative di sviluppo. PROGRAMMAZIONE OPERE PUBBLICHE. Su quattro opere finanziate già il 2009, avete iniziato solo due opere (Via Municipio e Corso Matteotti). Quando saranno iniziate Villetta Nassirya e Pubblica Illuminazione Via Foresta? Quali altre opere sono state programmate, oltre a quelle già finanziate dalla Amministrazione Piccolo? INTERVENTI SULLA RETE VIARIA. Da oltre un anno le nostre strade non sono interessate da alcun intervento. E’ una manovra per l’incentivazione alla vendita di macchine, visto che tutti hanno un danno alla propria autovettura per le buche presenti lungo le arterie comunali? INTERVENTI SUL CIMITERO. Non si pretendevano interventi strutturali, ma almeno una minima decenza ordinaria per i nostri cari defunti. Quello che è un luogo di culto ed un luogo di preghiera, oggi è abbandonato alla più misera delle indecenze. INTERVENTI PUBBLICA ILLUMINAZIONE. Basta entrare a Sparanise da Via Medaglia d’Oro per verificare lo stato della manutenzione agli impianti. Da oltre un mese l’impianto di presenta spento, senza nemmeno la decenza di riattivare un impianto esistente. Inutile appare ogni altra forma di parola per descrivere il restante impianto comunale. ACQUA POTABILE. Si grazie. E’ rimasto uno slogan, senza nessun intervento risolutivo. Ed intanto si continua a comprare acqua minerale, spesso per farsi anche una doccia decente. MANUTENZIONE VILLETTE COMUNALI. Provate ad andare alla Villetta della Stazione, alla Villetta Nassirya od alla Villetta Graziadei. Non pensiamo che lascereste da soli i vostri figli in quello squallore. Interventi? Pura utopia, anche per una semplice ramazzatura settimanale. NUOVE PROGRAMMAZIONI. Il Sindaco, a mezzo di giornale, ha dichiarato che il nuovo bilancio che sarà approvato è un bilancio di emergenza. Vuol dire che nessuna seria programmazione è stata effettuata per una crescita della citta. Se ad un anno dallo insediamento stiamo già alla emergenza, non immaginiamo cosa possa avvenire nel prosieguo. Speriamo solo che, nella emergenza, si sia pensato almeno all’ordinaria manutenzione. Così non rischiamo di perdere quello già costruito, senza pretendere di vedere nuove realizzazioni. Purtroppo, e dopo appena un anno, siamo già alla frutta, ma nella emergenza di un bilancio nessun amministratore ha pensato di rinunciare alla indennità di funzione. Tanto a pagare sono sempre i cittadini, quegli stessi cittadini che attendono di vedersi riconosciuto lo sconto energetico, accantonato nelle casse comunali e senza tempi per le restituzioni”.
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