Napoli - "Le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Caldoro in merito alle sorti dell’Aeroporto di Grazzanise mi lasciano esterrefatto – afferma il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia Libertà – Pse, Gennaro Oliviero – Forse il Presidente Caldoro non è a conoscenza degli sforzi compiuti negli anni addietro affinché lo Scalo di Grazzanise potesse diventare un perno fondamentale del sistema aeroportuale campano e nazionale. Lo Scalo casertano deve rappresentare un’opportunità concreta di rilancio e sviluppo per l’intera Provincia di Caserta, per la Regione Campania e leggere le dichiarazioni del Presidente Caldoro che afferma: “non voglio ripetere l’errore di Bassolino e quindi bisognerà scegliere in una visione nazionale tra Grazzanise, Fiumicino e Ciampino” mi hanno davvero infastidito. Questa visione nazionale, potrebbe un giorno condizionare anche altre scelte, come ad esempio, sul tema dei beni culturali, la Reggia di Caserta verrà sacrificata, sull’altare della Patria, a favore del Duomo di Milano, dell’Arena di Verona o del Colosseo, effetti dell’umore e delle scelte “politiche” di Silvio di Arcore e Umberto da Pontida. Spero che Caldoro non abbia dimenticato che è stato eletto Presidente della Regione Campania e non ricopre più la carica di Ministro della Repubblica. Terra di Lavoro – conclude Oliviero – merita chiarezza sulle scelte che il nuovo Governo regionale vuole fare sul proprio territorio provinciale sennò è il caso di attendere notizie dall’Italia, dall’estero o forse meglio dalla Padania". Non si può non essere d’accordo con il consigliere regionale di Sessa Aurunca soprattutto quando poi si leggono dichiarazioni di ben altro tenore come quelle che vi riportiamo di seguito intercettate in rete. ---------------
5 CONSIGLIERI, 2 ASSESSORI E MEZZO DELLA PROVINCIA DI SALERNO CHIAMATI, COME PRIMA PROVA, A STRAPPARE UN IMPEGNO DELLA REGIONE PER L'AEROPORTO
Il centro destra della provincia di Salerno mette a segno un bel sette e mezzo alla Regione Campania. Ai 5 consiglieri eletti nella tornata del 28 e 29 marzo, Eva Longo, Giovanni Baldi, Monica Paolino, Giovanni Fortunato e Luigi Cobellis, si sono aggiunti i due assessori di provenienza strettamente salernitana, cioè Ernesto Sica e Giovanni Romano, e un mezzo assessore, per metà salernitana, cioè la docente universitaria e presidente dell'EDISU Caterina Miraglòia.
Un bilancio che fa sorridere tutto il Partito del Popolo della Libertà della provincia di Salerno che sicuramente vive un momento completamente diverso rispetto a quello che stanno affrontando i colleghi delle province di Benevento ed Avellino, completamente estromessi nella composizione della giunta provinciale.
Al di là della soddisfazione per i numeri, che in politica sono sempre importanti, adesso c'è bisogno che le cifre si trasformino in progetti concreti per il territorio della provincia di Salerno.
Se nel settore della sanità il Governatore Caldoro, proprio nel corso di una intervista rilasciata ieri ad un noto quotidiano, ha annunciato tagli agli sprechi tanto per l'ASL Napoli 1 che per l'ASL unica della provincia di Salerno, nel settore delle infrastrutture i rappresentanti salernitani in consiglio ed in giunta possono far valere il proprio peso.
Il punto sul quale tutti sono chiamati a dimostrare forza politica e capacità amministrativa è, sicuramente, quello dell'aeroporto Costa d'Amalfi: CALDORO, come ribadito proprio nell'intervista a REPUBBLICA, non crede nel progetto di Grazzanise, ma ritiene necessario che venga creata una struttura in grado di decongestionare il traffico aereo della pista di Capodichino.
L'aeroporto, insomma, è un primo banco di prova. ----------- Ogni commento è francamente superfluo, pertanto vi risparmiamo il solito pistolotto del consigliere Grimaldi intervenuto più a difesa del suo Presidente che nel merito della discussione. Il problema è sempre lo stesso: noi casertani abbiamo la peggiore classe dirigente d’Europa e il risultato non può che essere questo ! Come dire: ancora una volta cornuti e mazziati …..
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