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Sparanise – Nella giornata di domenica ha votato il 50,48% degli aventi diritto, praticamente uno sparanisano su due, con una percentuale che è giusto un pelino più alta di quella provinciale. Il dato evidente, come era facile prevedere, resta dunque la forte astensione fatta registrare in tutte le regioni chiamate alle urne per rinnovare i consigli regionali e le amministrazioni provinciali. Caserta e Sparanise non hanno fatto eccezione e si sono accodate al trend nazionale. Su base provinciale la percentuale dei votanti ha raggiunto il 48,86 %, dunque lontana dal 56,26 % del 2005, mentre a Sparanise, che cinque anni fa era alle prese anche con le comunali e alle 22,00 del primo giorno totalizzò il 69,03 %, la flessione è molto più marcata ed è pari al 18,55 %. Per effetto di questi primi dati risulta difficile immaginare un’affluenza superiore al 68% a Sparanise e al 63% in provincia di Caserta. Come interpretare questi numeri provvisori che tuttavia sono già abbastanza indicativi ? Di certo una diminuzione dell’affluenza peserà in maniera considerevole sui grossi partiti che fondano il proprio consenso su base ideologica e finirà per avvantaggiare chi invece ha voti personali, come nel caso ad esempio delle liste civiche provinciali, caratterizzate da un consenso basato sulla persona più che sul partito. Su base regionale, invece, l’astensionismo potrebbe creare qualche problemino ai partiti più grossi e un leggero vantaggio a quelli con una base solida e militante. In termini più strettamente numerici, se la proiezione al ribasso dovesse essere confermata, per ottenere un seggio alla Regione basterebbero dai 38.000 ai 40.000 voti, mentre su base provinciale ne sarebbero sufficienti dagli 11.000 ai 12.000.
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