Riceviamo e pubblichiamo -
Con autentico dispiacere pubblico questa lettera aperta di un caro amico che tanto ha fatto per il nostro territorio per la diffusione del viaggio inteso come cultura e modo di vivere e che poco ha ottenuto in cambio se non la stima e il rispetto di chi ha avuto modo di frequentare la sua persona e la sua agenzia di viaggi. Che dire: in on mondo sempre più in mano a zoccole e peracottari la professionalità sta cedendo il passo alla mediocrità ed al qualunquismo più becero e ahimé i risultati sono sotto gli occhi di tutti... A nome dei tanti amici che condividono la passione dei viaggi posso solo dire a gran voce: Grazie Leandro per quanto ci hai saputo dare!
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"Ogni decisione sofferta, presa a malincuore, ma necessaria comporta un travaglio interiore. Tormentata ed amara è stata la mia decisione di lasciare questo territorio e spostare la mie attività di consulenza turistica in altro territorio della ns provincia.
Ho operato per anni senza mai risparmiare energie, ho cercato di essere di aiuto per chiunque ne avesse bisogno e punto di riferimento sia per chi intendeva costruire progetti vincenti e sia per chi si apprestava a viaggiare per la prima volta, rassicurando e infondendo sicurezza per la fobia e paura di volare e, soprattutto, suscitando interesse e curiosità per destinazioni turistiche con le mie tante esperienze personali dopo anni vissuti a Londra, Parigi e nel Nord Italia.
Senza falsa modestia credo di poter affermare di aver dato un contributo determinante alla nascita e alla diffusione dell’agriturismo in Campania, le numerose aziende cresciute sia strutturalmente che operativamente ne sono la testimonianza. Il mio intendimento è stato quello di offrire un contributo fattivo e, al tempo stesso, una posizione critica. Non ho mai cercato iniziative puramente formali, ma più semplicemente ho realizzato operazioni che tendevano ad avere una propria visibilità e un vasto ambito d’ azione.
Non posso negare che quando rivolgo lo sguardo al lavoro svolto c’è un’esperienza entusiasmante.
Eppure molti ns. concittadini non sono a conoscenza dei molteplici interessi che io ho nutrito ed organizzato. Loro mi vedevano un semplice “venditore” di viaggi e basta…e… “non”… presidente regionale e consigliere nazionale di un’associazione agrituristica, organizzatore di importante eventi come la prima “Ippovia” dal Tirreno all’Adriatico, trasmissioni televisive: Linea Verde, Domenica del Villaggio, Sereno Variabile etc.., Fiere Internazionali a Londra, Berlino, Lugano.., e di manifestazioni nazionali e locali ( ultima è stata la fiera della Madonna del Carmine a Sparanise), trekking per giornalisti del turismo rurale, consulente agrituristico e di eventi e sport nella natura per progetti della comunità europea sia sull’Alto Casertano che sulla Costiera Amalfitana, collaboratore di guide turistiche, membro di giuria di concorsi per ricette tipiche del territorio, accompagnatore turistico per molti paesi europei ed extra, e poi docente di vari corsi turistici in tutta la Regione ed infine volontario: Telethon dal 1996, Croce Rossa, Lega Lotta Tumori… etc…
Che peccato non aver realizzato un’attività di agriturismo a Sparanise…!!!
Purtroppo varie vicende hanno fatto scoraggiare questa mia iniziativa dal 1984, pur in possesso di autorizzazioni e di qualifiche regionali. Una causa civile per il rilascio dei miei terreni e tante avversità dimostrate dai ns. enti locali hanno fatto si che io cambiassi idea…Chi ha perso ??? Ne ha perso il paese, scusate la città, la comunità. Sto leggendo un libro dell’Università Parthenope che riferisce appunto l’economia del turismo: Il turismo è di tutti…
Un flusso di “ incoming turistico” nella ns. zona avrebbe dato un valido apporto per l’incremento della economia locale. I turisti consumano ed usano servizi locali: ad es.: bar, ristoranti, alimentari,
negozi di moda etc…
Quanto è stato realizzato con l’aiuto di alcuni miei clienti e dei pochi amici con i quali si è instaurato un legame forte e indissolubile, è stato per me gratificante e mi ha ripagato di amarezze ed incomprensioni che pure ho dovuto sopportare nel corso degli anni..
Ho cercato di far capire che l’idea imprenditoriale turistica doveva basarsi su operatività, disponibilità a sacrifici iniziali. Lacci e laccioli di ordine burocratico sono e saranno sempre un vincolo allo sviluppo di questo settore, al contrario un associazionismo e una cooperazione flessibile poteva e potrà essere la risposta vincente ai problemi di questo mercato e di questo territorio…Oggi si sente parlare sempre di: “ fare sistema”… ( cioè collaborazione con i ns. vicini e con le ns. attività per una maggior sensibilizzazione e promozione del ns. territorio ).
Invece, al contrario, ho sempre trovato professionisti e forse anche “falsi amici” ( cioè la delusione più grande) che curavano solo un individualismo sfrenato e un interesse personale anche a costo di danneggiare il prossimo fra cui amici e propri concittadini. Hanno rinnegato la “ipotetica” deontologia professionale per “sporchi” interessi…E questo ha danneggiato la ns. economia e il ns. buon senso di vivere civile perché non c’è stata cooperazione e fratellanza…ma solo invidia, arroganza e, soprattutto, tanta maleducazione.
Il ns. difetto è di essere caparbi e presuntuosi. Ci bastava copiare almeno società di successo di altri luoghi anche d’Italia e del mondo…
Intendo esprimere il mio ringraziamento ai miei clienti affezionati, agli amici veri che mi hanno sostenuto ed incoraggiato. Per loro garantirò sempre la mia disponibilità, anche in futuro, compatibilmente con i miei impegni personali e, qualora ce ne fosse bisogno, anche per risolvere specifici problemi…
A tutti, i miei ringraziamenti e cordiali saluti
Leandro Caserta"
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