Sparanise di Ilario Capanna – Adesso mi toccherà riscuotere praticamente tutte le scommesse fatte con gli amici che hanno sempre sostenuto il contrario. Chi ancora avesse qualche dubbio su quanto vado scrivendo dal mese di ottobre si legga queste due agenzie fresche fresche ed inizi una opportuna meditazione...
”Si sblocca dopo oltre una settimana di trattative la situazione dell'alleanza tra Udc e Pdl in vista delle Regionali in Campania. Il Pdl ha dato il via libera a un candidato centrista per la guida della Provincia di Caserta, condizione cui il partito di Pier Ferdinando Casini aveva subordinato il proprio appoggio al candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Stefano Caldoro. Il nome che indicherà l'Udc per la Provincia di Caserta dovrebbe essere quello del deputato Domenico Zinzi, su cui in realtà i dirigenti locali di Pdl e Udc si erano già accordati un anno fa. Nelle ultime settimane tuttavia il coordinatore del Pdl Campania Nicola Cosentino si era messo di traverso sponsorizzando la candidatura del senatore Pasquale Giuliano. Impedendo quindi a Caldoro di siglare ufficialmente l'accordo con l'Udc. A sbloccare la situazione, si apprende da fonti parlamentari, dovrebbe essere stato proprio l'intervento del premier Silvio Berlusconi.
Sottolineando la ''coerenza con le recenti competizioni elettorali che hanno determinato la vittoria nelle province di Napoli, Salerno ed Avellino'' (nel giugno scorso, ndr) le stesse fonti riferiscono che viene riconosciuta all'Udc l'indicazione ''del vertice della provincia di Caserta, in un quadro di condivisione complessiva a partire dal candidato presidente, ed all'accordo politico e di programma''. Naturalmente l'accordo si intendera' esteso alle competizioni elettorali comunali interessate da questa tornata. L'alleanza, perseguita da tempo e con un vero e proprio braccio di ferro del vecchio Ciriaco De Mita, in sostanza lascia all'Udc la scelta del candidato a presidente della Provincia di Caserta, gia' individuato in Domenico Zinzi, ex presidente del Consiglio regionale della Campania (dal 2000 al 2003) quando militava nell'Udeur di Mastella. Poi confluito nell'Udc e, per questo, sostituito al vertice del Parlamentino campano dell'udierrino Bruno Casamassa nella seconda parte della scorsa legislatura.
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