Sparanise – Dopo la panoramica sulle elezioni provinciali tocca ora alle regionali passare sotto la nostra lente di ingrandimento. Con il passare dei giorni si fa sempre più insistente la voce che vuole candidato alle regione in quota UDC l'attuale vice sindaco di Sparanise Giancarlo L'Arco, da tempo in rotta di collisione con il PD di cui è anche consigliere nazionale. Il giovane avvocato è oggetto di una corte spietata da parte del partito di Casini che gli avrebbe già offerto una candidatura alla regione. In cambio, almeno nelle intenzioni, ci dovrebbe essere l'adesione al partito centrista che di fatto sposterebbe l'asse dell'attuale amministrazione comunale dal centro sinistra al centro destra. Questa riflessione, che al momento potrebbe apparire eccessiva assume una veste molto più logica se ci aggiungiamo la dichiarazione fresca di giornata del candidato alla carica di governatore della regione Campania in quota PdL Stefano Caldoro. Il segretario nazionale del Nuovo Psi a margine di un incontro proprio con i vertici regionali dell'UDC ha dichiarato: ''Nella trattativa con l'Udc sarà fondamentale l'intesa programmatica. Sarà un accordo trasparente basato su iniziative concrete per il rilancio della Campania”. Ergo: l'accordo si farà e presto UDC e PDL potrebbero correre a braccetto sia in Campania che in Provincia di Caserta dove continuiamo a ribadire la candidatura del deputato di Marcianise Domenico Zinzi. E proprio da casa Casini proviene anche il secondo candidato: si tratta del medico Angelo Consoli, già sindaco di Sparanise nei primi anni '90 e fino a qualche settimana fa segretario provinciale del Partito che in provincia fa capo proprio a Zinzi. Consoli che da anni vive ed esercita la professione nella vicina Francolise correrà per un posto a Santa Lucia avendo la certezza di poter contare sul peso della sua candidatura politica e sul lavoro svolto negli ultimi anni sull'intero territorio provinciale. Una sua elezione giungerebbe a corollario di una carriera politica più che trentennale partita dal MSI e approdata all'UDC passando per la Democrazia Cristiana senza però ottenere l'adeguato riconoscimento.
|