Caserta – Stamane al Consorzio Idrico “Terra di Lavoro” è stata approvata una delibera che è destinata a provocare una polemica molto aspra in tutti quei comuni serviti dall'Ente. Tutto il comparto operativo, vale a dire impianti e servizi, sono stati affidati alla “Acquedotti Scarl” soggetto privato con sede ad Orta di Atella e base operativa nel napoletano. In estrema sintesi: il Consorzio Idrico è entrato nel capitale della Acquedotti Scarl la quale, di conseguenza, rileva la gestione e l'esercizio degli impianti fino a ieri appannaggio dell'Ente casertano e tra questi anche i tanto famigerati impianti di Sparanise. Al momento non è dato sapere se questa ennesima privatizzazione, promossa dal Presidente del CITL Pasquale De Biasio (nella foto a sinistra), con il placet bipartisan targato PD- PDL e votata praticamente in sordina, avrà ricadute positive oppure finirà per aggravare ulteriormente i servizi che l'Ente eroga in tutta la provincia di Caserta. Ad ogni buon conto, provvederemo a tenere aggiornati gli sparanisani su un argomento che spesso è finito nell'occhio del ciclone. La non perfetta fruizione del servizio di erogazione idrica gestito fino a ieri dal Consorzio Idrico ha mandato negli ultimi 5 anni letteralmente al manicomio migliaia di famiglie sparanisane. Speriamo solo che con il nuovo soggetto privato le cose non vadano peggio di come sono andate per i 57 comuni che si servono dei servizi erogati dall'Ente.
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