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Elezioni, accordo PdL-Udc: Zinzi in pole come Presidente della Provincia

Presto l'ok casertano dopo l'accordo sulle regionali
25/1/2010 15:6

Sparanise – Che dire: lo avevamo scritto mesi fa, il deputato marcianisano Domenico Zinzi alla fine l'avrebbe spuntata e sarebbe stato lui il candidato alla carica di Presidente della Provincia di Caserta. A poche ore dall'ufficializzazione possiamo dire che anche in questo caso la nostra previsione era più che corretta perché basata su argomentazioni solide che in politica, quella con la P maiuscola, valgono eccome. Cosi il leader dell'Udc correrà per conquistare lo scranno più alto dell'Ente di corso Trieste a capo di una coalizione con PdL e partiti minori, esattamente come avvenuto in occasione delle elezioni provinciali dall'anno scorso con il PdL vittorioso nelle province di Napoli, Salerno e Avellino. La sola differenza che lì il presidente proviene dal PdL mentre in questo caso il partito di maggioranza, in virtù di un accordo siglato mesi fa, sarà costretto a cedere la presidenza. Dunque a poco più di un mese dalla presentazione ufficiale delle liste sembra essere questo l'epilogo che, tuttavia, per le dinamiche che lo hanno caratterizzato, contribuirà ad accendere una discussione sulla gestione del PdL in Campania e di conseguenza anche in provincia di Caserta. Insomma se le cose stanno in questi termini risulta essere abbastanza scontato anche un imminente cambio alla guida del partito in Campania e di conseguenza anche in provincia di Caserta. La leadership sembra essersi definitivamente spostata verso l'asse costituito dal casertano Italo Bocchino, dalla salernitana Mara Carfagna e dal napoletano Stefano Caldoro che unitamente all'accordo con De Mita per Avellino e Mastella per Benevento riportano, almeno nelle intenzioni, un equilibrio politico interprovinciale per troppi anni sbilanciato a favore della città capoluogo. Al momento non è dato sapere se l'ufficializzazione avverrà nel breve volgere di qualche giorno oppure sarà procrastinata a venerdì, ma ormai sembra proprio che i vecchi schemi siano definitivamente saltati anche in provincia. Di certo, queste decisioni potrebbero finire per influenzare anche le candidature del collegio provinciale n° 34, quello di Sparanise, che al momento in quota PdL registra un nulla di fatto.
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