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Sparanise – Nonostante un finale di campionato scoppiettante, lo Sparanise volley si classifica al quart'ultimo posto e retrocede in serie C. Non sono bastate le esaltanti vittorie ottenute ai danni delle prime della classe e cosi dopo la promozione sfiorata lo scorso anno arriva come una doccia fredda questa amara retrocessione nell'inferno dei campionati di serie C. Onore al merito, dunque, ai ragazzi che hanno dato il massimo, anche se, con rammarico, c'è da dire che avrebbero potuto svegliarsi con qualche mese di anticipo è sarebbe stato tutt'altro epilogo, e soprattutto al presidente Antonio Merola che ancora una volta esponendosi finanziariamente in prima persona, ha voluto portate a compimento questo difficile finale di stagione. Si può affermare che la società è stata costretta a pagare il costo più alto di tutta una serie di prese per i fondelli orchestrate ad arte da parte di alcuni sponsor che, per l'ennesima volta, si sono dimostrati poco attenti e per niente rispettosi del territorio nel quale operano e fanno soldi a palate. Il resto lo hanno fatto le istituzioni locali. Insomma pare proprio di capire che quando le promesse non si mantengono alla fine poi si devono contare i danni, e, in questa circostanza il danno più ingente lo ha pagato la città, che in barba ad una più che 40ennale tradizione sportiva sempre ai vertici delle categoria, ha visto retrocedere la società emblema dello sport locale con riverberi negativi notevoli. Che dire: speriamo in una pronta risalita. Infine, se a Sparanise si piange a Casoria di fa festa e che festa. La squadra capitanata dal nostro concittadino Michele Pacecchi, per anni bandiera dello Sparanise volley, ha beffato tutti e classificandosi prima nel girone vine automaticamente promossa in serie B1. A Pacecchi i complimenti e l'augurio affinché possa fare presto ritorno in “patria”.
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