Sparanise – Questa notte, alle ore 3,33 la postazione di rilevamento del Matese gestita dall’Osservatorio Vesuviano ha registrato un movimento tellurico di natura ondulatoria pari a circa il terzo grasdo della scala Mercalli. Spavento a parte la scossa non ha fortunatamente prodotto danni a cose e persone, ma ha fatto affiorare negli sparanisani il triste ricordo dei terremoti registrati negli anni ’80. L'epicentro del terremoto è stato localizzato in Abruzzo, con una magnitudo valutata intorno ai 6,7 gradi della scala Richter che ha purtroppo causato morte e distruzione. Al momento si contano più di 70 vittime ma le stime del ministero dell’interno non sono purtroppo incoraggianti e lasciano immaginare un ulteriorie aumento dei decessi. L’Acquila e molti centri vicini hanno subito danni incalcolabili sia alle abitazioni private che agli edifici pubblici. La protezione civile è in stato di massima allerta mentre è già scattata la solidarietà di altre regioni d’Italia che stanno inviando personale e mezzi di soccorso per collaborare alle operazioni di ricerca dei superstiti che al momento rislutano essere ancora sommersi dalle macerie. Non è dato sapere se il commissario prefettizio Orabona abbia incaricato dei tecnici per stabilire se agli edifici della citta abbiano subito eventuali danni. A più tardi per ulteriori aggiornamenti.
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