Calvi Risorta - “Leggo sempre con interesse le fantasiose bugie che la fervida mente dell’ex sindaco Zacchia è in grado di partorire, nel tentativo di ingannare ancora una volta gli elettori”, afferma il candidato sindaco dei “DEMOCRATICI CALENI”, Antonio Caparco. “L’ultima sortita, riguarda i lavori di rifacimento di una rete stradale talmente trascurata negli ultimi 5 anni, da portare la stessa a somigliare ad un vero e proprio percorso di guerra, che ha determinato grossi disagi per gli utenti ed un incremento delle richieste di risarcimento danni. Ebbene, Zacchia ha avuto l’ardire di affermare che la sua amministrazione ha stipulato con la Prefettura il Protocollo di Legalità in materia di appalti, al fine di evitare che le ditte partecipanti alle gare potessero essere sotto il controllo della criminalità organizzata; ha anche detto di essere felice del fatto che, prima di provvedere all’apertura delle buste contenenti le offerte per i lavori di sistemazione della rete viaria, gli uffici comunali stessero pretendendo, da parte di tutte le ditte partecipanti, il rispetto del Protocollo che la sua giunta avrebbe stipulato con la Prefettura. Belle parole, non c’è che dire! Peccato che non vi sia una sola verità in queste affermazioni, e proprio per rispetto della verità vorrei precisare che il Protocollo di Legalità non è stato affatto sottoscritto dall’amministrazione Zacchia – decaduta il 29 dicembre 2008 – bensì dal Commissario Prefettizio, che vi ha provveduto, su esplicita richiesta del sottoscritto e del dr. Marrocco, con la deliberazione n. 13 del 17 febbraio 2009. Magari fosse stato vero il contrario: sicuramente non si sarebbe mai insediata una Commissione d’accesso in comune – sottoposto ancora ad ispezioni per l’accertamento di eventuali infiltrazioni camorristiche – risparmiando al nostro paese tanta vergogna e pubblicità negativa”.
Caparco vuole anche replicare a Zacchia sull’accusa da questi rivoltagli di aver acceso numerosi mutui: “L’ex sindaco parla spesso di finanziamenti a costo zero che la sua amministrazione avrebbe ottenuto tanto che, in un recente opuscolo, questi affermava che dal 1992 al 2004 erano stati contratti mutui per 8.430.437,00 €, mentre dal 2004 al 2008 la sua amministrazione aveva contratto mutui per 440.000,00 €, grazie ad una politica finanziaria oculata che aveva ridotto al minimo lo sforzo contributivo dei cittadini caleni! Anche in questo caso sono state date delle cifre false e fuorvianti. Dal 1992 al 2004, infatti, i mutui accesi a carico del comune sono stati pari ad € 4.513.922,87. Molti dei finanziamenti, inoltre, sono serviti per realizzare opere come l’area industriale (per la quale verranno recuperati tutti i fondi investiti, grazie alla vendita dei lotti urbanizzati) e la piscina comunale, le cui rate di ammortamento sono coperte dal canone di concessione annuale versato dal gestore: opere, cioè, di fatto a costo zero per la cittadinanza. Per cui, dal 1992 al 2004, i mutui contratti hanno avuto un impatto effettivo sulle tasche dei cittadini pressoché inesistente, tanto che il livello di tassazione, sotto la mia amministrazione – continua Caparco – è stato portato ai minimi storici, con grande sollievo per i contribuenti. L’oculato (!) Zacchia, invece, ha contratto un mutuo di 440.000,00 €, che i cittadini dovranno rimborsare in venti anni per pagare i lavori compiuti (?) dalla “General Impianti s.a.s.”; ha stipulato numerosi altri mutui solo in parte coperti da fondi regionali; ha estinto 10 mutui contratti dal 1996 al 2004, per emettere un prestito obbligazionario che costerà ai cittadini 359.563,55 € in più di quanto ci sarebbe voluto per rimborsare le rate residue dei mutui estinti. Manovre finanziariamente insensate, che hanno portato “l’oculata” amministrazione Zacchia ad aumentare tasse, imposte, tariffe e balzelli vari in maniera spropositata!”. C.S.
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