Calvi Risorta - Non è la solita maniera di vedere Cales e di parlare del degrado che, ormai, è diventato elemento strutturale del comprensorio archeologico locale. No, questa volta cercheremo di mettere in evidenza con le immagini quanto sia diventato facile arrivare negli scavi della cittadina romana, rubare preziosi reperti e portarseli via come se niente fosse, quasi al pari di un supermarket della storia dove ognuno prende ciò che vuole, ma senza pagare dazio. Le telecamere di Cales Channel di Silver Mele (nella foto a sx) sono arrivate dove nessuna macchina da presa ha mai osato. Dall’interno dell’anfiteatro, passando per il quartiere greco, fino alla testimonianza video delle centinaia di scavi clandestini attualmente in corso. Il servizio, realizzato in queste ore nel giacimento archeologico dell’antica Cales, è una testimonianza scioccante dello stato di abbandono nel quale versano le spettacolari evidenze architettoniche del periodo classico e non solo. In esclusiva, infatti, le telecamere di Cales Channel hanno ripreso gli scavi in corso nella parte medievale della struttura urbana: alla luce i resti dell’antica cittadella fortificata, realizzata in gran parte sul monumentale basamento del tempio di Giano. Uno scavo non proprio ortodosso, visto che reperti del III° secolo prima di Cristo e strutture medievali sono state scavate allo stesso modo senza tener conto delle differenze stratigrafiche. Nel viaggio tra le magnifiche bellezze archeologiche di Cales, Silver Mele si è fatto accompagnare da Salvatore Minieri, collega specializzato in archeologia, giornalista televisivo di Tvi Molise. Nel corso del servizio, per la prima volta, si potranno vedere alcuni punti della Città antica mai ripresi prima. Le telecamere di Cales Channel, infatti, sono rimaste all’interno dell’anfiteatro caleno, realizzando un servizio che mai nessuno prima aveva avuto il coraggio di registrare. In esclusiva, Silver Mele ha anche messo in evidenza la facile penetrabilità della zona archeologica dal lato dell’autostrada del Sole, dove, ancora oggi, come ha confermato Salvatore Minieri, si registrano le incursioni più devastanti dei tombaroli. Un servizio esclusivo che apre le porte a un reportage di svariate puntate, in onda su Cales Channel nelle prossime settimane, tutto incentrato sull’immenso patrimonio archeologico caleno. (Vito Taffuri)
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