Napoli - Il centro destra della Regione Campania spera di trovare sotto l’albero di Natale una fantastica strenna: una campagna elettorale “globale”, cioè, con il possibile scioglimento anticipato del Consiglio Regionale e della Giunta Bassolino, una grande corsa verso gli enti maggiormente rappresentativi di tutta la Campania: Regione, Province di Napoli, Salerno ed Avellino, i comuni di Napoli ed Avellino.
E questa circostanza, questo dubbio che attanaglia l’intero mondo politico del centro destra della Regione Campania, pare essere l’ennesimo ostacolo ad una scelta, in tempi rapidi, dei candidati per le diverse poltrone.
E’ chiaro a tutti che, se il prossimo 7 giugno i cittadini campani fossero chiamati a scegliere il presidente della giunta Regionale, bisognerà prima attendere la decisione sul nome dell’aspirante Governatore della Campania, per poi stabilire gli altri candidati.
La politica della Regione potrebbe, dunque, conoscere una netta accelerata da qui alla fine dell’anno, perché in caso di scioglimento anticipato del governo Bassolino, tutto sarà chiaro entro il 31 dicembre. I nomi dei candidati alla presidenza della Regione Campania, per il momento, sono tenuti in naftalina anche se tutti gli indizi portano ad un poker di aspiranti governatori. Due sono espressione della cosiddetta società civile: Lettieri e D’Amato, entrambi rappresentanti del mondo di Confindustria, altri due, invece, come il Ministro Mara Carfagna e l’ex Ministro socialista Stefano Caldoro, provengono dalla politica attiva.
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