Caserta - Mentre in provincia di Caserta continuano i tavoli di discussione infiniti sull’aeroporto di Grazzanise, in provincia di Salerno, zitti zitti sta per decollare l’aeroporto di Pontecagnano. Il 30 maggio 2008, infatti, atterrerà all'Aeroporto di Salerno- costa d’Amalfi un aereo riservato, con delegazioni di tour operator provenienti da Francia, Lussemburgo e Spagna. Il volo è stato programmato nell’ambito delle attività di Internazionalizzazione previste dall’Accordo di Programma siglato tra Provincia e Camera di Commercio di Salerno.
La Provincia di Salerno e la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Salerno, così come previsto dall’Accordo di Programma sull’internazionalizzazione, condividono la necessità di massimizzare l’efficacia dei propri interventi a favore dello sviluppo competitivo del sistema economico provinciale.
Sulla base di tale visione condivisa, la Provincia e la Camera di Commercio di Salerno ritengono prioritario lo sviluppo della competitività delle imprese singole o associate, attraverso il supporto all’internazionalizzazione, mediante il potenziamento della competitività del sistema territoriale nel suo complesso.
L’Accordo di Programma fa leva sui seguenti “Assi di Intervento”: Programmazione – Coordinamento – Monitoraggio – Valutazione; Strumenti informativi; Comunicazione integrata; Accoglienza Delegazioni estere; Manifestazioni fieristiche ed Eventi all’estero. E cosi, come si è già verificato per la tristissima vicenda “mondezza” mentre a Caserta si discute e ci si appende alle decisioni dei napoletani, a Salerno, si agisce, a conferma di una regione che sembra avere due velocità. Peccato che Sparanise e l’agro caleno si trovino al di qua del Volturno….
Eppure creare uno sbocco internazionale dei mercati provinciali; incentivare la partecipazione di capitali privati con la creazione di soggetti misti pubblico-privato in grado di incidere realmente nei processi di cambiamento e di gestione del territorio; favorire un rapporto sinergico con tutti gli attori impegnati nelle dinamiche di miglioramento del contesto economico, sociale, ambientale non sarebbe una brutta cosa. Anzi Programmare infrastrutture capaci di produrre positive ricadute in diversi ambiti del sistema economico e produttivo: dal turismo all’agricoltura; dall’industria all’artigianato, solo per citare qualche esempio più calzante non sarebbe peregrino, senza voler rimarcare l’effetto-immagine per Grazzanise, l’agro caleno e l’intera provincia di Caserta che, con una iniziativa del genere si ritroverebbe ad essere promossa nei principali scali italiani ed europei. Nel frattempo il milione di abitanti di Terra di Lavoro, per poter viaggiare via aerea dovrà continuare a recarsi a Napoli Capodichino oppure a Roma Fiumicino….
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