Napoli – Con una vasta operazione della Guardia di Finanza sono stati sottratti beni a imprenditori o prestanome riconducibili ai gruppi 'Ligato-Lubrano' e 'Perreca-Delli Paoli' del clan camorristico dei Casalesi, attivi in provincia di Caserta. Le indagini hanno avuto ad oggetto le attività imprenditoriali e i beni riconducibili alle famiglie Ligato-Lubrano, gruppi delinquenziali dell'area di Pignataro Maggiore e Sparanise. Commerci che vanno dall'ingrosso di medicinali, autoveicoli, acque minerali, bibite oltre alla gestione di internet point e investimenti immobiliari. A seguito di complesse indagini si è ricostruito anche il ruolo dei fratelli Antonio e Alessandro Acconcia. I due riciclavano nelle imprese da loro gestite il denaro provento illecito delle attività gestite dal clan. I magistrati della Dda di Napoli hanno ricostruito che i due ricevevano in cambio 'protezione' rispetto a richieste estorsive o concorrenza sleale da parte di altri clan. Fonte: (Apcom)
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