Vitulazio – L’8 marzo scorso il centro commerciale Decumano è stato teatro dell’ennesimo atto di inciviltà nei confronti di un disabile. Il triste fatto di cronaca è accaduto intorno alle 15,30 quando un disabile a bordo della propria autovettura si è recato al centro commerciale per fare acquisti. Appena entrato nel parcheggio Giuseppe, un bel ragazzo di Pignataro, si è trovato subito di fronte al solito problema che troppo spesso si trova suo malgrado a dover affrontare. I posti riservati ai portatori di handicap erano tutti occupati. Armato di santa pazienza, Giuseppe non demorde ed inizia a fare una serie di giri in attesa che uno dei posti riservati si liberasse. Dopo circa 10 minuti, due bipedi si presentano con assoluta nonchalance a ritirare la propria autovettura, ovviamente del tutto priva del disco che ne autorizzasse la sosta in area riservata, ma prima di risalire in macchina ed andare via pensano bene di accendersi con comodo una sigaretta e farsi una fumatine scambiando quattro chiacchiere. A quel punto, Giuseppe benché disturbato da tanto evidente menefreghismo, con tatto e cortesia, manifesta ai due umanoidi la volontà di poter parcheggiare nello spazio riservato ai portatori di handicap. Non l’avesse mai detto. I due bipedi che definire normali equivarrebbe ad una immeritata graifica, iniziano ad inveire contro Giuseppe arrivando di li a poco anche alle minacce fisiche. A quel punto, Giuseppe, cui andrebbe eretto un monumento per la pazienza ed il senso civico dimostrato, di fronte alla impossibilità oggettiva di poter parcheggiare, decide di attendere che i due bronzi di Riace finiscano di fumare la sigaretta in assoluto relax. Ma ciò che più stupisce e disgusta non è tanto l’atteggiamento troglodita dei due bipedi acefali, cui Giuseppe, suo malgrado, in tanti anni si è ormai abituato a sopportare, quanto l’assoluta strafottenza del servizio di vigilanza presente nell’area del centro commerciale Decumano. In questo lungo lasso di tempo nessun addetto presente in loco ha preso l’iniziativa affinché Giuseppe potesse parcheggiare nell’area a lui riservata in quanto disabile. E’ questa manchevolezza che ha fatto incazzare Giuseppe che si è trovato ancora una volta solo ad affrontare l’inciviltà delle persone cosi dette normali. Ora, al di là delle eventuali denunce di circostanza, ciò che più infastidisce è la perpetuata negligenza di chi gestisce il centro commerciale. Un accorto servizio dovrebbe poter garantire, cosi come stabilito dalle vigenti leggi in materia, l’accessibilità alle aree di sosta per tutti i visitatori e principalmente ai portatori di handicap. Sarebbe un bel segno di civiltà garantire ai clienti del centro commerciale Decumano, soprattutto a quelli costretti a stare seduti su di una sedia a rotelle, un posto dove poter parcheggiare la propria autovettura senza dover rischiare di essere minacciati o addirittura offesi per il proprio status. E’ pazzesco pensare che nel 2008 un disabile debba ancora combattere per poter parcheggiare la propria autovettura nell’aria di sosta destinata, ironia della sorte, proprio a lui e a chi come lui è solamente fisicamente più sfortunato dei cosiddetti “bipedi normali…“. Che tristezza!
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