Roma - In Campania ci sono 2.551 siti potenzialmente contaminati, il doppio della Lombardia che ne ha 1.300. La maggior parte e' concentrata nel territorio di 80 Comuni, tra le province di Napoli e Caserta, dove le falde acquifere, sia quella superficiale che quella profonda, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni. Da qui riparte il racconto (e la ricerca delle responsabilita') di Report, il programma di Milena Gabanelli che torna su Raitre da domenica 9 marzo in prima serata. Terra bruciata e' il titolo dell'inchiesta - che inaugura il nuovo ciclo di dodici puntate, in onda fino al primo giugno (fatta eccezione per la sera di Pasqua) - firmata dal giornalista napoletano Bernardo Iovene, che ha intervistato in esclusiva i titolari della ditta accusati di aver sversato nelle campagne e nei canali centinaia di tonnellate di rifiuti tossici. Il compito di occuparsi della bonifica e' stato affidato al Commissario per l'emergenza delle bonifiche che dal 2000 al 31 gennaio 2008 e' stato il presidente della Regione, Antonio Bassolino. ''Bassolino - spiega Iovene - non si e' fatto intervistare. Abbiamo sentito allora Arcangelo Cesarano, il subcommissario alle bonifiche, che si e' dimesso pochi giorni dopo l'intervista. Siamo andati a vedere come stanno facendo i lavori di bonifica, a chi li hanno affidati, quanto costano e i risultati ottenuti. Parliamo di centinaia di milioni di euro, in parte dirottati sull'emergenza rifiuti urbani. Solo nell'ultimo periodo sono stati spesi 150 milioni''. In realta' - spiega il sito di Report - non e' stato bonificato nulla e le ditte incaricate hanno assunto centinaia di Lavoratori Socialmente Utili, rimasti inutilizzati per cinque anni. I pochi lavori di rimozione di rifiuti effettuati sono stati assegnati a ditte esterne e quindi pagati tre volte. Intanto nelle zone contaminate aumentano la mortalita' e il rischio di malformazioni congenite, ma studi sul territorio non sono mai stati fatti: ''Abbiamo intervistato - racconta ancora Iovene - i responsabili dell'ufficio della sicurezza alimentare del ministero della Salute in Campania e dell'Istituto zooprofilattico, anch'esso commissariato. Vedremo che hanno eseguito controlli di routine e non specifici''. Il risultato finale e' ''un disastro annunciato, costruito da imprenditori criminali, politici incapaci o corrotti, pubblici funzionari fannulloni, con la complicita' di contadini sprovveduti e cittadini omertosi''. Tra i temi delle altre inchieste, una radiografia del sistema aeroportuale italiano (come funziona, come e' organizzato, quanto costa e quanto inquina); le vicende urbanistiche a Roma negli ultimi dieci anni e il nuovo piano regolatore; la legge 488/1992 sulle agevolazioni alle aziende (sotto accusa meccanismi e omessi controlli del finanziamento a fondo perduto); ancora una puntata sugli strumenti finanziari derivati, con un viaggio tra gli enti locali per scoprire se hanno veramente beneficiato della sottoscrizione di questi titoli. Spazio anche all'edizione italiana di documentari stranieri di particolare interesse: tra questi, un'inchiesta della Bbc sui potenziali rischi per l'organismo umano delle reti senza fili e un documentario che svela conflitti d'interesse e abusi sistematici dietro l'industria farmaceutica statunitense. In chiusura di ogni puntata, un aggiornamento su come e' andata a finire (con la verifica delle promesse fatte nelle inchieste delle precedenti edizioni) e le abituali 'good news', esempi di buona condotta.
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