Roma – Questa è una di quella notizie che troppo spesso passano in sordina ma che sono emblematiche per raccontare i tempi torbidi che stiamo vivendo. Il Presidente della Giunta regionale della Campania Antonio Bassolino, è stato condannato a risarcire 3, 2 milioni di euro perché nella qualità di commissario straordinario dell’emergenza rifiuti in Campania provocò un danno alla Pubblica Amministrazione in occasione della costituzione della società mista Pan, che avrebbe dovuto gestire un call center riguardante tutte le informazioni sulle tematiche ambientali. La decisione è stata assunta dalla Corte dei Conti lo scorso 6 dicembre 2007. La procura di quel tribunale speciale ha affermato il principio secondo il quale Bassolino avrebbe utilizzato le risorse pubbliche destinate all’emergenza per far funzionare una struttura la cui attività non era direttamente connessa al superamento dello stato di emergenza in Campania. La Corte dei Conti avrebbe anche verificato che il call center riceveva soltanto poche telefonate al giorno, a dimostrazione de fatto che il servizio non era ritenuto prioritario e rimaneva poco conosciuto agli operatori.
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