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La guida Michelin decreta la Campania “terra di gourmet”

1 stella anche per il Vairo del Volturno di Vairano Patenora
29/11/2007 17:20

Roma - Il riconoscimento che premia i locali con la migliore cucina nel proprio genere. Mentre sono tre i locali che hanno ottenuto la promessa della prima stella, uno della seconda. In Campania, inoltre, ai quattro già esistenti si è aggiunto un altro locale “bib gourmand”, ovvero per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Quanto alle conferme: tutti i veterani hanno mantenuto le posizioni: nove hanno riconfermato la stella, tre locali le due stelle. La Penisola sorrentina si conferma sempre più epicentro dell'eccellenza. Alle sempre più luccicanti stelle del don Alfonso 1890 di Sant'Agata sui Due Golfi (2 stelle), della Taverna del Capitano della Marina del Cantone (2 stelle) , dei Quattro passi di Massa Lubrense, del Buco di Sorrento, della Torre del Saracino di Marina di Equa, si aggiunge quella dell'Antica Osteria Nonna Rosa (Vico Equense). Restando in provincia di Napoli, la Michelin ha premiato la famiglia Sposito che a Brusciano ha avuto il merito di rendere Taverna Estia, una vera e propria oasi di buon gusto e di raffinatezza. Queste le altre tre “new entry”: il Melograno di Forio d’Ischia; il Mosaico dell'Hotel Terme Manzi di Casamicciola; il Vairo del Volturno di Vairano Patenora, ultimo avamposto territoriale (al confine col Molise) della Campania del gusto. Conferme per quattro locali della Costiera amalfitana: il Rossellinis di Ravello (2 stelle), la Caravella di Amalfi, il Faro di Capo d'Orso di Maiori, il San Pietro di Positano. Consolida la stella l'Oasis di Vallesaccarda. A Capri luccica la stella dell'Olivo di Anacapri.
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