Prata Sannita - Fuoriescono lacrime da un occhio di
una statuetta di Sant Antonio.
Suggestione collettiva o evento saprannaturale quello
accaduto a Prata Sannita,paese della provincia di Caserta
distante pochi chilometri da Venafro.
Un sessantenne del posto mentre stava passeggiava
lungo una stradina che porta ai piedi del massiccio del
Matese notava che il viso della statua di Sant’Antonio,
posta all’interno, era solcato dal un sottile filo di liquido.
La cappella era stata realizzata circa una sessantina
di anni fa anni fa e da una diecina di anni, per grazia ricevuta,
una signora del luogo pose la statuina per devozione
al santo. Quotidianamente, specie nel periodo
estivo, la stessa è oggetto di visita da parte di numerosissime
persone che si fermano per raccogliersi in preghiera.
Un andirivieni di persone che però non hanno mai notato
nulla di anormale o di particolarmente strano fino
a lunedì pomeriggio, quando un signore si accorgeva
che dall’occhio sinistro del statua fuoriusciva un liquido
biancastro. Stupefatto per quello che aveva visto e per
essere sicuro che non si trattasse di allucinazione, chiamava
alcuni familiari per far constatare la cosa.
Resisi conto di quello che stava accadendo e visto che
la statua continua a lacrimare, hanno preferito richiudersi
nel silenzio senza dare la notizia a nessuno. Tutto
questo fino a ieri pomeriggio quando la voce è arrivata
alle orecchie di una signora che si è precipitata sul posto
ed anche essa ha assistito con commozione alla lacrimazione.
A quel punto la stessa ha informato della questione il
parroco che si è precipitato sul posto.
Sono arrivati poi i carabinieri della stazione di Prata
Sannita ed a quel punto è iniziato un continuo pellegrinaggio
di persone che è proseguito fino a notte fonda.
Tutti hanno potuto scattare le foto dell’evento che si
preannuncia come un fatto mediatico molto importante.
La curia già si sta attivando per fare piena luce
sull’avvenimento e per oggi è prevista la visita del Vescovo
per rendersi conto personalmente della questione.
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