Napoli - ''Fino a questo momento non ho ricevuto alcun avviso; ho saputo di essere indagato, mi hanno chiamato i giornalisti. Sono a disposizione della magistratura per chiarire ogni cosa rispetto a questa vicenda''. Mario Landolfi, ex ministro di Alleanza Nazionale delle Comunicazioni e presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, dice cosi' dopo che alcuni quotidiani hanno pubblicato la notizia della presenza del suo nome nella lista degli indagati nell'ambito di una inchiesta su intrecci tra camorra e politica per la gestione della raccolta rifiuti nella citta' di Mondagrone . L'inchiesta ruota intorno al ruolo svolto da una societa' mista l'Eco 4, impegnata nel servizio di raccolta dei rifiuti in 18 Comuni della zona, alle tangenti pagate ai clan locali dai vertici della stessa societa' ed i condizionamenti sull'amministrazione locale di centrodestra guidata da un medico, Ugo Conte. Il nome di Landolfi comparirebbe nel filone che riguarda le dimissioni di un consigliere, dimissioni date per salvare la giunta Conte. ''Mi consultero' con i miei legali - spiega Landolfi - ma, ripeto, sono a disposizione dei magistrati. Sono sereno: non ho nulla da temere''. In merito all'Amministrazione comunale di Mondragone, Landolfi precisa: ''Dal gennaio del 2007 noi di Alleanza Nazionale siamo fuori dall'Amministrazione. Ben venga una commissione di accesso che possa chiarezza''. Fonte: (ANSA).
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