Napoli - Il ritorno dello scrittore anticamorra Roberto Saviano a Casal di Principe, 'quartier generale' del clan camorristico dei Casalesi? ''Non ce n'era davvero bisogno - dice Franco Roberti, coordinatore della direzione distrettuale antimafia di Napoli - Saviano e' in grave pericolo. Non servono eroi o martiri''. Roberti intervenendo al programma ''Viva Voce'' su Radio 24 parla della partecipazione dell'autore di 'Gomorra' alla manifestazione, lunedi' scorso, organizzata nel Casertano all'insegna della legalita' e che ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente della Camera, Fausto Bertinotti. ''Non servono eroi o martiri - ha detto Roberti - ma una politica antimafia seria che al di la' delle spettacolarizzazioni, come l'esibizione di Saviano, dia risposte concrete ai cittadini in termini di legalita', sviluppo economico, sicurezza''. ''Come avevamo suggerito agli organizzatori della manifestazione - ha sottolineato - dovevano rinunciare alla presenza di Saviano, una ostensione che ha accresciuto il gia' grave pericolo in cui versa lo scrittore e che non e' stata utile a scuotere le coscienze''. ''Il valore enorme della testimonianza di Saviano sta nelle cose che scrive e che tantissimi fortunatamente leggono, non nella sua presenza a Casal di Principe, che e' stata letta come una sfida dai camorristi - ha concluso - E' stata una spettacolarizzazione superflua e dannosa. Saviano e' protetto dallo Stato. Ma non possiamo sfidare il pericolo che incombe su di lui, accrescendolo inutilmente''. Fonte: (ANSA).
|