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Istat: per Cosentino la “fuga" da Napoli testimonia l’invivibilità della città

Il capoluogo fa registrare il più alto tasso di decremento
5/7/2007 19:9

Napoli - ''La fuga di oltre novemila napoletani dalla citta', equivalente al piu' alto tasso di decremento della popolazione residente registrato in Italia, la dice lunga sul grado di vivibilita' che, da qualche anno, si respira nel capoluogo della Campania''. Lo afferma il coordinatore regionale di Forza Italia, Nicola Cosentino, commentando i dati del bilancio demografico nazionale del 2006, diffusi dall'Istat. ''Che Napoli - rileva il parlamentare forzista - fosse scivolata all'interno di un buco nero, Forza Italia l'aveva capito da tempo. La questione che adesso si pone e' come uscire dal tunnel del degrado in cui la citta' capoluogo e, piu' in generale, la Campania sono precipiate. Ricette preconfezionate ovviamente non ve ne sono, ma buona regola sarebbe che i responsabili politici di questo sfacelo senza eguali si facessero da parte. Una dichiarazione di resa che Bassolino, prima, e la Iervolino, poi, dovrebbe recapitare al domicilio di ciascun cittadino amministrato''. ''Ma evidentemente - conclude Cosentino - l'1 per cento della popolazione che fugge dalla citta' capoluogo, dieci milioni di tonnellate di rifiuti che aspettano una destinazione finale, 1.760 chilometri quadrati di Campania irrimediabilmente inquinati da veleni e discariche, non sono, per il sindaco e il governatore un buon motivo per lasciar perdere e tornare a casa''. Fonte: (ANSA).
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