Caserta - Nell’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico di Mercoledì scorso la nuova proprietà dell’ex Silia ha presentato il nuovo Piano industriale. L’azienda di elettrodomestici è stata rilevata dalla holding umbra Gepafim, dopo due anni di amministrazione controllata.
L’accordo sottoscritto oltre il mantenimento degli attuali livelli occupazionali ( 303 dipendenti nello Stabilimento di Pignataro Maggiore), prevede un investimento complessivo di 10 milioni di Euro nei prossimi due anni per la produzione di “Beatrice” una piccola lavatrice (si potrebbe consentire il logo della nostra Fontana?) e di asciugatrici a programmazione elettronica. Finalmente una buona notizia che si aggiunge a quella del contratto quinquennale della Comdata, la società che ha acquisito la Selfin, con l’IBM.
Nonostante le “Cassandre” di turno si siano affannate negli ultimi mesi a configurare scenari infausti per il futuro industriale di Terra di Lavoro, sono stati realizzati importanti accordi che vanno nella direzione dell’innovazione e della ricerca, come sempre sollecitato dall’Amministrazione provinciale, e che coinvolgono anche l’Università.
Un bilancio che può considerarsi positivo sebbene restano aperte altre importanti vertenze. In particolare quella del Contratto di programma del Polo Tecnologico Campania Nord di Sessa Aurunca, per stare a quella che ci riguarda più da vicino.
Ho partecipato, con delega del Presidente De Franciscis, alla riunione di Martedì 26 giugno presso il Ministero dello Sviluppo Economico per l’attuazione del contratto di programma “P. T. C. N.” di Sessa Aurunca, delle Società invitate era presente l’amministratore di EFM Srl, mentre la Tecnopol ha delegato il dott. De Donno, Presidente del Consorzio. Assente invece la DM Elektron di Dario Melchior e Marco Asquini. I funzionari ministeriali hanno immediatamente rilevato che l’assenza metteva a rischio la realizzazione del contratto che comunque doveva ritornare al Cipe.
Le crisi industriali di settori fondamentali della nostra economia, che sono stati il fiore all’occhiello della classe operaia casertana, sono state troppo a lungo trascurate. Adesso, con il Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Governo il 20 giugno, sono convinto che potremo superare anche le altre situazioni di crisi, penso alla Ixfin, alla Finmek e alla ex 3M, e rilanciare la produzione e l’occupazione; ce la possiamo fare e ce la faremo nonostante ci sia chi continua a correre in direzione ostinata e contraria. Fonte: Comunicato stampa
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