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Montezemolo:"Dal governo problemi alle imprese"

Il presidente di Confindustria attacca anche il sindacato
22/6/2007 10:45

Roma - Luca Cordero di Montezemolo parla del peso della burocrazia durante l'assemblea degli industriali di Reggio Emilia: "C'è una classe di governo che ha come mestiere creare problemi agli imprenditori", ha detto il presidente di Confindustria. "Le nostre proposte sono più popolari fra i lavoratori che nel sindacato. Che è sempre più il sindacato della pubblica amministrazione e dei fannulloni", ha aggiunto.
Non usa il guanto di velluto il numero uno degli industriali che, durante una relazione nella quale ha pesantemente criticato il governo, non ha risparmiato critiche nemmeno all'opposizione. ''In Italia serve un'opposizione che faccia meno propaganda e abbia un progetto politico. Quando il centrodestra era al governo abbiamo sentito tante volte parlare i suoi esponenti del taglio dell'Irap. Non abbiamo visto un euro di Irap tolta. E' necessario tagliare la propaganda e avere un progetto politico''. Il presidente della Fiat ha cercato di spiegare il malcontento che c'è in Italia. ''La pubblica amministrazione - ha detto - ha più costi di struttura che di servizi; i costi e i tempi di percorrenza delle strade aumentano, e per la burocrazia, se la gente non ne può più, gli imprenditori sono addirittura esasperati''. Un plauso è andato invece agli industriali artefici, secondo Montezemolo, della ripresa economica. ''Se la ripresa c'è stata questa dipende fondamentalmente, se non esclusivamente dalle imprese, eppure il paese fa fatica a fare il tifo per le imprese. C'è un'inaccettabile cultura anti industriale''. ''E' dalla scuola - ha aggiunto Montezemolo - che si impara a crescere, ma abbiamo avuto dei temi all'esame di maturità da cui emerge una cultura anti-industriale''. Montezemolo ha però lanciato un invito agli imprenditori. ''Nel 2004 - ha detto - tutto il mondo cresceva e l'Italia rimaneva ferma. Anche noi avevamo delle colpe. Oggi siamo tutti concentrati e determinati, e abbiamo il diritto e il dovere di chiedere alla politica di prendere delle decisioni. La politica sta rischiando che il malcontento dilaghi in Italia, il malcontento è più ampio, serio e profondo di quanto appaia. Ma noi - ha concluso - abbiamo il dovere di predicare bene e razzolare bene''. Il presidente di Confindustria è poi tornato a lanciare il suo appello contro l'evasione fiscale. ''Le tasse diminuiscono a tre condizioni - ha detto - la prima è che le paghino tutti, perché chi non le paga fa concorrenza sleale. La seconda è non pensare a recuperare l'evasione facendo accertamenti solo a quelli che le pagano. La terza, infine, è non fare una politica economica solo con le entrate senza tagliare mai la spesa pubblica. In Italia ci sono 18.000 membri di cda di società pubbliche. Tagliando la loro spesa si potrebbe reperire denaro per investimenti''. La Cgil:"E' nuovo capo populista" Le parole del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, sul sindacato che rappresenterebbe i fannulloni hanno suscitato ''sorpresa e irritazione'' nella Cgil. Nel sindacato guidato da Guglielmo Epifani, si fa notare che Montezemolo si presenta come ''il nuovo capo populista del Paese. Evidentemente - si sottolinea - cerca l'avventura politica, provando a delegittimare il sindacato dopo aver tentato di farlo con il sistema politico''. Fonte: Tgcom
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