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Rifiuti, clima ed energia: per Tozzi la via è risparmio e tagli

L’invino del conduttore di Gaia
21/6/2007 18:2

Roma - Piu' efficienza energetica, meno rifiuti e taglio "pesante" delle emissioni di gas serra. L'invito a garantire una maggiore sostenibilita' nello sviluppo, arriva dal geologo Mario Tozzi, primo ricercatore del Cnr e conduttore di Gaia, il pianeta che vive su Rai Tre. Secondo l'esperto del Centro nazionale di ricerche, l'Italia, cosi' come il resto del pianeta si trova in un momento cruciale per scegliere il proprio futuro. Dal punto di vista dei rifiuti e' davanti agli occhi di tutti la difficile situazione che si sta vivendo in Campania. Nel resto d'Italia le cose vanno meglio, ma rimane comunque il problema dello smaltimento dell'immondizia. "L'Italia produce troppi rifiuti circa 31 milioni di tonnellate ogni anno, vale a dire piu' o meno 600 chilogrammi per abitanti - spiega Tozzi al VELINO -. Di questa quantita' soltanto il 25 per cento circa viene riciclato. Il problema e' tutto qui. Si utilizzano troppo le discariche invece di recuperare i materiali. La legge italiana stabilisce come soglia per la raccolta differenziata il 35 per cento, altri paesi sono gia' al 40-50 per cento. La via maestra per eliminare il problema dei rifiuti, quindi, e' riciclare e recuperare materie prime, evitare di aprire nuove cave, risparmiare energia per fabbricare questi materiali e conseguentemente ridurre l'inquinamento. Prima ancora si dovrebbero produrre meno imballaggi ma questo e' un compito che spetta all'industria". I termovalorizzatori invece, come soluzione definitiva, non convincono Tozzi: "Sotto il profilo energetico non risolvono il problema dei rifiuti perche' ci vuole molta piu' energia per fabbricare un determinato oggetto rispetto a quella che si ricava quando lo si brucia. In piu' hanno qualche problema sotto il profilo della salute perche' producono comunque un po' di diossina e di nanopolveri. Forse per questo tipo di emissioni e' piu' pericoloso il traffico ma si tratta comunque di una fonte aggiuntiva. La soluzione rimane quindi a monte: produrre meno rifiuti e riciclare". Fonte: (Il Velino)
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