Ariano Irpino (Avellino) - Una tregua sarebbe stata raggiunta sulla riapertura della discarica di Difesa Grande. Tra gli applausi della folla i militari stanno lasciando la zona. Sarebbero in corso trattative per ottenere dal governo la definitiva chiusura della discarica dopo i 20 giorni di attività previsti dall'ordinanza commissariale ma anche la disponibilità immediata dei fondi, cinque milioni di euro, da destinare alla bonifica del sito.
A Difesa Grande sarebbe dovuto cominciare il conferimento dei rifiuti resosi necessario dalla chiusura della discarica di Parapoti (Salerno).
Sul posto c'erano oltre 300 tra carabinieri, polizia e Guardia di Finanza, che per tutta la giornata si sono fronteggiate pacificamente con i circa 3000 dimostranti che hanno presidiato la statale 90 Delle Puglie in prossimità della strada interna che conduce all'impianto.
I comitati anti discarica chiedono anche la cancellazione del sito di Contrada Ischia, nel vicino territorio di Savignano Irpino (Avellino), dove è stata individuata una discarica nell'ambito del piano di provincializzazione dei rifiuti. Il sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, che martedì a Roma, insieme con gli amministratori ed i consiglieri comunali, incontrerà i presidenti dei gruppi parlamentari di Palazzo Madama, ha presieduto un'assemblea a cui partecipano i residenti di Difesa Grande ed esponenti del comitato anti discarica.
Intanto, i 30 tir carichi di rifiuti fermi nei pressi di Camporeale, a pochi chilometri da Ariano Irpino, resteranno dove sono in attesa di decisioni. L'eventuale conferimento dei rifiuti verosimilmente non dovrebbe arrivare prima della giornata di martedì. Fonte Tgcom
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